Net Insurance, per il cda l'offerta di Poste è congrua
Il board ha inoltre approvato un periodo di conversione in favore dei titolari di un prestito obbligazionario subordinato convertibile
Dopo il via libera dell'Agcm a dicembre e, più recentemente, anche dell'Ivass e della Consob, arriva l'ok del consiglio di amministrazione di Net Insurance all'opa lanciata lo scorso settembre da Poste Vita sulla totalità delle azioni ordinarie e sui warrant del gruppo assicurativo.
Il cda, riunitosi ieri sotto la presidenza di Luisa Todini, ha definito congrua l'offerta di 9,50 euro per azione e 4,81 euro per warrant presentata da Poste Vita. La decisione è arrivata all'unanimità, con la sola astensione dell'amministratore delegato Andrea Battista che, in qualità di azionista di minoranza della società, ha sottoscritto a settembre un term sheet con Poste Vita.
L'operazione, come stabilito nel documento di offerta, scatterà il 27 febbraio e si concluderà il 6 aprile, salvo ulteriori proroghe. L'opa è finalizzata al delisting di Net Insurance, attualmente quotata sul listino Euronext Star Milan di Borsa Italiana.
Il board di Net Insurance ha inoltre approvato l'apertura di un periodo di conversione in favore di titolari di un prestito obbligazionario subordinato convertibile con scadenza nel dicembre del 2030: la finestra sarà aperta dal 27 febbraio al 21 marzo e si propone di consentire agli investitori di convertire il bond e di ricevere le azioni che potranno essere poi portate in adesione all'opa.
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