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Ania boccia il ddl concorrenza

Mauro Montagnini mette nel mirino l'obbligo di sconti con l'installazione di black box e l'eliminazione del tacito rinnovo per le polizze danni non auto

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È un no secco, quello che piomba sul ddl concorrenza dal fronte dell’Ania. Per il direttore generale Mauro Montagnini, sentito da Milano Finanza, si tratta di un’occasione sprecata per migliorare l’intero comparto assicurativo e, in particolare, il settore dell’Rc Auto. “Il legislatore – ha commentato – è entrato a piedi uniti su un tema che l’industria sta gestendo già molto bene in autonomia”. Al centro del mirino c’è soprattutto la previsione di sconti obbligatori per chi decide di dotare la propria vettura di una scatola nera. “Sconti obbligatori e predefiniti in maniera forzosa rappresentano un approccio discutibile”, ha commentato. “Il rischio – ha aggiunto – è di imbrigliare il mercato frenando la diffusione di questi strumenti”. Il giudizio è netto: “L’impressione è che, anche se in buona fede, il legislatore sia intervenuto senza aver valutato tutte le ricadute sul mercato”.
Altre perplessità destano le norme che eliminano il tacito rinnovo per le polizze danni non auto. Disposizioni che, a detta di Montagnini, potranno danneggiare anche il consumatore. Oltre alla crescita dei costi amministrativi, il direttore generale ha infatti sottolineato la “posizione di debolezza” in cui può trovarsi il cliente nel dover “ricontrattare ogni anno una polizza pluriennale”.

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