Generali Italia, via libera allo smart working
La modalità di lavoro agile coinvolge 1.000 dipendenti su Milano e Roma
19/10/2017
Generali Italia punta sul cosiddetto lavoro agile. La compagnia nelle sedi di Milano e Roma, permetterà a circa 1.000 collaboratori di adottare smart working: il nuovo modo di lavorare più flessibile che meglio si adatta ai ritmi di vita contemporanei. La compagnia, che quest’anno si è anche aggiudicata lo Smart Working Award 2017 dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, ha terminato la fase pilota del progetto. Il programma quindi può entrare nel vivo a Milano e, contestualmente, viene lanciato per la prima volta anche a Roma. In sostanza, per due giorni a settimana i dipendenti potranno svolgere la prestazione lavorativa anche in luoghi diversi dalla sede di lavoro abituale, nel rispetto del consueto orario lavorativo. Per agevolare il lavoro quotidiano anche lontano dall’ufficio, tutti gli smart worker di Generali Italia sono dotati di un pacchetto tecnologico completo, che prevede, tra gli altri strumenti a disposizione, piattaforme di e-collaboration e software per le comunicazioni audio e video. Inoltre, l’introduzione di questa nuova modalità di lavoro è accompagnata da una formazione ad hoc sui temi della salute e sicurezza in smart working, e da workshop per approfondire i temi di change management e dei nuovi modi di lavorare.
“Dopo il successo del pilota avviato sulla sede di Milano, che ha coinvolto circa 230 persone – spiega Gianluca Perin (nella foto), direttore Hr e organizzazione di Generali Italia – abbiamo deciso oggi di estenderlo a una platea di dipendenti sempre più ampia su Milano e di lanciarlo anche su Roma. In questa fase, abbiamo riscontrato numerosi benefici che vanno da un complessivo miglioramento nella sfera del work-life balance con un abbattimento nei tempi e nei costi degli spostamenti, ad una maggiore motivazione e soddisfazione sul lavoro. Benefici che per noi si traducono in maggiore produttività e migliore organizzazione del lavoro: la nostra people strategy promuove, infatti, nuovi modi di lavorare e una nuova cultura manageriale”.
“Dopo il successo del pilota avviato sulla sede di Milano, che ha coinvolto circa 230 persone – spiega Gianluca Perin (nella foto), direttore Hr e organizzazione di Generali Italia – abbiamo deciso oggi di estenderlo a una platea di dipendenti sempre più ampia su Milano e di lanciarlo anche su Roma. In questa fase, abbiamo riscontrato numerosi benefici che vanno da un complessivo miglioramento nella sfera del work-life balance con un abbattimento nei tempi e nei costi degli spostamenti, ad una maggiore motivazione e soddisfazione sul lavoro. Benefici che per noi si traducono in maggiore produttività e migliore organizzazione del lavoro: la nostra people strategy promuove, infatti, nuovi modi di lavorare e una nuova cultura manageriale”.
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