Il clima spaventa
Un mondo a rischio nel 2016: è quanto emerso dal report del World Economic Forum a cui ha contribuito anche Zurich
14/01/2016
Il rischio con il maggior potenziale di impatto nel 2016 è la carenza di interventi atti a mitigare il cambiamento climatico e il rispettivo adattamento. E’ questa la fotografia scattata dal Global Risks Report 2016, a cura del World Economic Forum, al cui sviluppo ha contribuito anche Zurich, e presentato oggi a Davos, sulle probabilità, il potenziale impatto e le interconnessioni dei rischi globali nel prossimo decennio. Si tratta, a partire dall'edizione del Report nel 2006, della prima volta in cui un rischio ambientale conquista il primo posto in classifica. Mentre il fallimento delle politiche di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico ha un potenziale negativo maggiore rispetto alle armi di distruzione di massa (2° posto), alle crisi idriche (3° posto), alle migrazioni involontarie su larga scala (4° posto) e ai forti shock dei prezzi delle fonti energetiche (5° posto).
“Il cambiamento climatico sta acuendo più rischi che mai in termini di crisi idriche, scarsità di prodotti alimentari, ridotta crescita economica, debole coesione sociale e accresciuti rischi di sicurezza - ha dichiarato Cecilia Reyes, chief risk officer del Zurich Insurance group –. Nel frattempo, a causa dell’instabilità geopolitica, le imprese stanno affrontando cancellazioni di progetti, revoche di licenze, interruzioni della produzione, danni ai beni aziendali e limitazioni dei movimenti transfrontalieri di capitali. I conflitti politici, a loro volta, rendono ancora più insormontabile la sfida del cambiamento climatico – riducendo i potenziali per una cooperazione politica, nonché deviando risorse, innovazioni e tempo dalla resilienza e prevenzione del cambiamento climatico”.
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