Alessandro Marchionne è il nuovo ad di Genagricola
Nuova strategia per valorizzare l'offerta vinicola
01/09/2014
Un nuovo cambio in casa Generali. Alessandro Marchionne è il nuovo amministratore delegato di Genagricola, società agroalimentare italiana di proprietà di Generali Italia, tra le principali in Europa. Marchionne proviene dall'azienda Agricola San Felice controllata dal gruppo Allianz, dove ricopriva il ruolo di direttore generale.
Genagricola è costituita da 24 diverse realtà per un totale di 14 mila ettari di terreno tra Italia e Romania e oltre 760 ettari di vigneti in Veneto, Friuli, Piemonte, Romagna e Lazio. Ha registrato un fatturato di circa 50 milioni di euro derivante per il 60% dalla produzione agricola tradizionale e dall'energia generata dalle due centrali a biomasse, mentre per il 40% dalla produzione vitivinicola, con oltre quattro milioni di bottiglie distribuite in tutto il mondo attraverso otto brand.
L'obiettivo di Genagricola è migliorare il posizionamento delle aziende agricole in ottica di un'agricoltura sempre più moderna e di razionalizzare e incrementare l'export dei prodotti delle vigne. Ci sarà quindi uno snellimento dell'offerta vinicola di pari passo con la valorizzazione dei punti di forza, dai classici Prosecco e il Pinot Grigio ai vitigni autoctoni come Ribolla Gialla del Friuli e Albarossa del Monferrato".
Il 60% delle vendite in ambito vinicolo proviene dal Prosecco storico Tenuta S.Anna e dal nuovo brand V8+, mentre il restante 40% è si divide tra bianchi friulani con Torre Rosazza, Poggiobello e Borgo Magredo e rossi con Bricco dei Guazzi (Piemonte), Gregoriana (Romagna) e Solonio (Lazio). L'enologo Riccardo Cotarella sarà il supervisore della nuova strategia.
"Ulteriore obiettivo per Genagricola nei prossimi anni - conclude una nota di Generali Italia - è la riorganizzazione della rete di vendita che porterà alla valorizzazione degli investimenti già effettuati con la creazione delle nuove piattaforme logistiche in Usa e Cina".
Genagricola è costituita da 24 diverse realtà per un totale di 14 mila ettari di terreno tra Italia e Romania e oltre 760 ettari di vigneti in Veneto, Friuli, Piemonte, Romagna e Lazio. Ha registrato un fatturato di circa 50 milioni di euro derivante per il 60% dalla produzione agricola tradizionale e dall'energia generata dalle due centrali a biomasse, mentre per il 40% dalla produzione vitivinicola, con oltre quattro milioni di bottiglie distribuite in tutto il mondo attraverso otto brand.
L'obiettivo di Genagricola è migliorare il posizionamento delle aziende agricole in ottica di un'agricoltura sempre più moderna e di razionalizzare e incrementare l'export dei prodotti delle vigne. Ci sarà quindi uno snellimento dell'offerta vinicola di pari passo con la valorizzazione dei punti di forza, dai classici Prosecco e il Pinot Grigio ai vitigni autoctoni come Ribolla Gialla del Friuli e Albarossa del Monferrato".
Il 60% delle vendite in ambito vinicolo proviene dal Prosecco storico Tenuta S.Anna e dal nuovo brand V8+, mentre il restante 40% è si divide tra bianchi friulani con Torre Rosazza, Poggiobello e Borgo Magredo e rossi con Bricco dei Guazzi (Piemonte), Gregoriana (Romagna) e Solonio (Lazio). L'enologo Riccardo Cotarella sarà il supervisore della nuova strategia.
"Ulteriore obiettivo per Genagricola nei prossimi anni - conclude una nota di Generali Italia - è la riorganizzazione della rete di vendita che porterà alla valorizzazione degli investimenti già effettuati con la creazione delle nuove piattaforme logistiche in Usa e Cina".
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