Mobilità, sette italiani su dieci violano il codice della strada
Dati in linea, secondo il barometro della Fondazione Vinci Autoroutes, con quanto registrato anche nel resto dell’Europa
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Più di sette italiani su dieci (75%) ammettono di concedersi qualche libertà dal codice della strada. Il 31%, per esempio, imposta il gps mentre è al volante e l’11% ha già avuto (o rischiato di avere) un incidente a causa dell’utilizzo del telefono alla guida. Solo il 30% della popolazione, in definitiva, rispetta le regole del codice della strada per attenzione e riguardo verso gli altri. I numeri arrivano dall’ultima edizione del Barometro sulla guida responsabile realizzato dalla Fondazione Vinci Autoroutes.
Secondo i risultati dell’indagine, il comportamento degli italiani alla guida non si differenzia molto da quello degli altri cittadini europei. Il 75% dei guidatori del continente, per esempio, compie trasgressioni alla guida e il 43% imposta il gps al volante.
Tornando all’Italia, il 12% dei guidatori ammette di diventare una persona diversa dal solito quando guida. Il 52% ha affermato che a volte gli capita di insultare gli altri conducenti. E l’84%, per contro, si è ritrovato in situazioni di paura a causa del comportamento aggressivo di un altro guidatore.
“Concedendosi dei piccoli aggiustamenti delle regole, i conducenti privilegiano il proprio beneficio immediato, trascurano il rischio potenziale di incidenti e contano sulla propria capacità di controllo per evitarlo”, ha commentato Bernadette Moreau, delegata generale della Fondazione Vinci Autoroutes. “Tuttavia – ha aggiunto – la grande maggioranza degli incidenti dipende dall'errata valutazione del rischio, associata a infrazioni del Codice della strada”.
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