L’impatto sugli assicuratori dell’invasione in Ucraina
Secondo AM Best, l’inasprimento delle sanzioni potrebbe generare effetti a catena, sia nella sottoscrizione dei rischi, sia in termini di aumento dell’inflazione
L’invasione russa dell’Ucraina potrebbe aumentare le pressioni inflazionistiche e avrà probabilmente un impatto sostanziale sul settore assicurativo globale. Ad affermarlo è AM Best, secondo cui il conflitto armato metterà alla prova gli sforzi delle banche centrali di tutto il mondo per contenere l’inflazione. Inoltre, sottolinea l’agenzia di rating in una nota di commento, le sanzioni potrebbero avere “gravi effetti a catena” sui prezzi del petrolio e delle materie prime, nonché sul turismo e sulle economie di alcuni dei paesi meno resilienti del mondo.
Anna Sheremeteva, analista finanziario di AM Best, ulteriori sanzioni potranno influire “sulla capacità degli assicuratori e dei riassicuratori internazionali di sottoscrivere i rischi russi o rendere più difficile la gestione dei sinistri sulle polizze esistenti”. Secondo l’analista, i più colpiti sarebbero i player che coprono grandi rischi energetici e infrastrutturali, “come gli assicuratori del mercato londinese e i riassicuratori internazionali”.
“Gli assicuratori stranieri che hanno una riassicurazione con operatori russi potrebbero avere difficoltà di recupero a causa dell'invasione”, si legge nel commento di AM Best.
“Le sanzioni – spiega l’analista finanziario Todor Kitin – influenzeranno anche i bilanci degli assicuratori russi e le loro relazioni con i partner internazionali. La valutazione degli investimenti potrebbe essere influenzata da una prolungata flessione del mercato azionario, da qualsiasi aumento del tasso di riferimento della Banca centrale russa o da un allargamento degli spread di credito”. Inoltre, “un’inflazione superiore al previsto avrebbe un impatto sui costi dei sinistri, con potenziali implicazioni per l’adeguatezza delle riserve”.
Un conflitto crescente aumenterà anche il rischio di un attacco informatico sistemico. AM Best afferma che “una maggiore percezione del rischio potrebbe portare a prezzi elevati in un mercato già in fase di rafforzamento”.
Anna Sheremeteva, analista finanziario di AM Best, ulteriori sanzioni potranno influire “sulla capacità degli assicuratori e dei riassicuratori internazionali di sottoscrivere i rischi russi o rendere più difficile la gestione dei sinistri sulle polizze esistenti”. Secondo l’analista, i più colpiti sarebbero i player che coprono grandi rischi energetici e infrastrutturali, “come gli assicuratori del mercato londinese e i riassicuratori internazionali”.
“Gli assicuratori stranieri che hanno una riassicurazione con operatori russi potrebbero avere difficoltà di recupero a causa dell'invasione”, si legge nel commento di AM Best.
“Le sanzioni – spiega l’analista finanziario Todor Kitin – influenzeranno anche i bilanci degli assicuratori russi e le loro relazioni con i partner internazionali. La valutazione degli investimenti potrebbe essere influenzata da una prolungata flessione del mercato azionario, da qualsiasi aumento del tasso di riferimento della Banca centrale russa o da un allargamento degli spread di credito”. Inoltre, “un’inflazione superiore al previsto avrebbe un impatto sui costi dei sinistri, con potenziali implicazioni per l’adeguatezza delle riserve”.
Un conflitto crescente aumenterà anche il rischio di un attacco informatico sistemico. AM Best afferma che “una maggiore percezione del rischio potrebbe portare a prezzi elevati in un mercato già in fase di rafforzamento”.
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