Privacy, istruttoria su Kaspersky

Il garante per la protezione dei dati personali ha aperto un’istruttoria su Kaspersky, colosso russo della sicurezza informatica. L’iniziativa, come spiega una nota diffusa dall’autorità, è volta a “valutare i potenziali rischi relativi al trattamento dei dati personali dei clienti italiani effettuato dalla società russa”. L’istruttoria, prosegue la nota, “si è resa necessaria in relazione agli eventi bellici in Ucraina, allo scopo di approfondire gli allarmi lanciati da numerosi enti italiani ed europei specializzati in sicurezza informatica sul possibile utilizzo di quel prodotto per attacchi cibernetici contro utenti italiani”.

L’autorità, nel dettaglio, ha chiesto alla società di fornire numero e tipologia di clienti italiani, nonché ulteriori informazioni sul trattamento dei dati personali effettuato nell’ambito dei diversi prodotti o servizi offerti dalla società di sicurezza informatica. Kaspersky dovrà chiarire se i dati raccolti siano stati trasferiti al di fuori dell’Unione Europea (ad esempio, in Russia) e, infine, indicare il numero di richieste di acquisizione o comunicazione di dati personali, riferiti a cittadini italiani, che siano arrivate alla società da enti governativi di Paesi terzi dall’inizio dell’anno.

L’istruttoria è partita pochi giorni dopo il monito con cui l’agenzia per la cybersicurezza nazionale, pur non citando mai Kaspersky, aveva invitato a “considerare le implicazioni di sicurezza derivanti dall’utilizzo di tecnologie informatiche fornite da aziende legate alla Federazione russa”. Molto più esplicita era stata l’omologa agenzia tedesca, che in una nota aveva invitato gli utenti a “sostituire le applicazioni del portafoglio di software di protezione antivirus di Kaspersky con prodotti alternativi”.