Terreni, immobili e infrastrutture: la scommessa sui beni reali
Nell’ultimo triennio investitori istituzionali, e in particolare le assicurazioni, hanno puntato forte sui real asset
18/03/2015
Negli ultimi tre anni quasi la metà degli investitori istituzionali (46%), soprattutto le assicurazioni che hanno in genere prospettive d’investimento di lungo tempo, ha investito sempre più in titoli immobiliari, infrastrutture, commodity, legname e terreni. E non si tratta di una strategia sporadica a breve termine: il 60% prevede comunque di intraprendere questo percorso nel prossimo anno e mezzo. È quanto rilevato dall’indagine Real asset survey di BlackRock, che ha coinvolto oltre 200 manager di azienda.
In un contesto economico caratterizzato da bassi tassi di interesse, lo sguardo degli investitori istituzionali è rivolto con crescente interesse verso i beni reali per incrementare i rendimenti dei loro portafogli e gestire i rischi di natura macro ambientale. Il settore immobiliare fa en plein: è la forma più comune tra gli investimenti in beni reali (96%). Più della metà degli investitori (59%), inoltre, predilige investire in azioni di tipo core; mentre sono tanti anche quelli che investono in azioni a valore aggiunto (47%), e in strategie su azioni opportuniste (34%), ossia forme di investimento immobiliare a maggiore intensità di capitali e con un maggiore profilo di rendimento potenziale.
In ascesa, rispetto agli altri asset reali, anche le infrastrutture con il 66% di investitori proprietari di beni. E figura anche una nuova opportunità rappresentata dal debito infrastrutturale delle istituzioni (38%). Infine, l’incremento degli investimenti nel settore infrastrutturale rappresenta una sorta di paracadute per tutelarsi dall’inflazione secondo il 29% degli investitori.
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