L’education dà un mano a consulenti e utenti
In vista dell’attuazione della direttiva Mifid II, l’Efpa ha presentato uno studio in cui propone alle autorità nazionali di uniformare l’education dei professionisti finanziari in Europa
17/09/2015
La formazione del professionista della consulenza è fondamentale, in quanto sarà egli stesso ad educare il risparmiatore, grazie alle sue capacità, portando ad un generale innalzamento della cultura finanziaria. E’ questa la carta d’identità del consulente finanziario che emerge dal sondaggio Voice of market, presentato nelle scorse ore a Bruxelles dall’Efpa Europe, l'associazione che rappresenta i professionisti della pianificazione e della consulenza finanziaria. Lo studio si basa su una serie di interviste con i principali stakeholder del settore a livello europeo e si pone lo scopo di valutare il ruolo e l’importanza dell’education all’interno e alla luce delle più recenti normative comunitarie.
Ciò allo scopo di proporre alle autorità nazionali di armonizzare i requisiti della formazione dedicata alla consulenza e pianificazione finanziaria per migliorarne la qualità complessiva. Efpa sta quindi giocando un ruolo attivo, in tal senso, invitando i propri certificati a considerare la normativa Mifid II (direttiva sui mercati degli strumenti finanziari) come un’importante opportunità professionale e dialogando con le autorità nazionali per garantire che lo strumento venga interpretato in modo uniforme in tutta Europa a favore dei consulenti e dei loro clienti.
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