23/07/2012
Il controverso tema dell'obbligo di comparazione tariffaria, introdotto dall'art. 34 del D.L. 1/2012, ha sin da subito dato luogo a severi dubbi interpretativi e rivelato più che ragionevoli perplessità circa la sua effettiva utilità e compatibilità con gli attuali assetti della distribuzione assicurativa della Rc auto. Dubbi e perplessità che oggi, alla luce dello schema di regolamento attuativo n. 49 (posto dall'Isvap in pubblica consultazione il 10 luglio 2012), non soltanto si rafforzano ma aprono la via a nuovi e più radicali spunti di riflessione, ponendo in discussione lo stesso significato della vigente classificazione degli intermediari assicurativi e l'effettività della, un tempo basilare, distinzione tra agenti e mediatori in assicurazione (altrimenti detti Brokers)
L'idea che lo stagnante mercato dell'assicurazione della Rc auto possa smuoversi proprio garantendo al pubblico un'informativa comparata sulle diverse offerte assicurative reperibili non è affatto nuova; al contrario aveva già da tempo attecchito a livello legislativo, trovando consacrazione nei noti Decreti Bersani e soprattutto nella...