AmTrust entra nella Italian Insurtech Association
La compagnia assume la leadership del verticale health e med tech
06/04/2020
AmTrust Assicurazioni entra a far parte della nuova Italian Insurance Association (IIA) in qualità di socio costituente e leader nel settore della medical malpractice.
La neonata associazione si pone l’obiettivo di accelerare l’innovazione dell’industria assicurativa attraverso formazione tecnica, condivisione di best practice tecnologiche, generazione di sinergie tra gli associati e confronto con le istituzioni nazionali e internazionali.
“Ciò che intendiamo fare, con questa adesione all’Italian Insurance Association – commenta l’azienda in una nota – è mettere a disposizione l’expertise ed il know-how decennale che AmTrust ha consolidato nell’ambito della medical malpractice. L’applicazione delle moderne tecnologie nella fase di prevenzione, diagnosi, cura fino al post-cura o post-ricovero, cambieranno il mondo della sanità e della sua stessa fruizione con inevitabili benefici sia per la componente medico-ospedaliera che per il paziente. Ci auguriamo di poter offrire un contributo tangibile per supportare l’evoluzione verso modelli sempre più avanzati, con un’attenzione crescente ai bisogni dei nostri clienti ospedali, medici e personale non medico, che si riflettono in maniera positiva sui clienti/pazienti finali.”
La neonata associazione si pone l’obiettivo di accelerare l’innovazione dell’industria assicurativa attraverso formazione tecnica, condivisione di best practice tecnologiche, generazione di sinergie tra gli associati e confronto con le istituzioni nazionali e internazionali.
“Ciò che intendiamo fare, con questa adesione all’Italian Insurance Association – commenta l’azienda in una nota – è mettere a disposizione l’expertise ed il know-how decennale che AmTrust ha consolidato nell’ambito della medical malpractice. L’applicazione delle moderne tecnologie nella fase di prevenzione, diagnosi, cura fino al post-cura o post-ricovero, cambieranno il mondo della sanità e della sua stessa fruizione con inevitabili benefici sia per la componente medico-ospedaliera che per il paziente. Ci auguriamo di poter offrire un contributo tangibile per supportare l’evoluzione verso modelli sempre più avanzati, con un’attenzione crescente ai bisogni dei nostri clienti ospedali, medici e personale non medico, che si riflettono in maniera positiva sui clienti/pazienti finali.”
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