Davide Croff è il nuovo presidente di Cattolica
L’assemblea dei soci ha rinnovato il cda per il triennio 2021-2023. Camillo Candia vice presidente vicario. Carlo Ferraresi confermato amministratore delegato
14/05/2021
Davide Croff è il nuovo presidente di Cattolica. L’assemblea degli azionisti della compagnia, tenutasi oggi a Verona, ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2021-2023.
Oltre a Croff, ne fanno parte Camillo Candia, Luigi Migliavacca, Carlo Ferraresi, Stefano Gentili, Roberto Lancellotti, Cristiana Procopio, Daniela Saitta, Giulia Staderini, Elena Vasco, Silvia Arlanch e Laura Santori tratti dalla lista di maggioranza presentata dal cda uscente, lista che ha ottenuto il maggior numero di voti; sono stati inoltre eletti i consiglieri Paolo Andrea Rossi, Laura Ciambellotti e Michele Rutigliano tratti dalla lista di minoranza. Gli amministratori Michele Rutigliano, Silvia Arlanch e Laura Santori sono anche membri del Comitato per il controllo sulla gestione per il prossimo triennio, la presidenza è andata a Michele Rutigliano.
Come ampiamente previsto, Carlo Ferraresi è stato riconfermato nel ruolo di amministratore delegato, in quanto candidato indicato dalla lista di maggioranza. Camillo Candia è stato nominato vice presidente vicario, Luigi Migliavacca è stato nominato vice presidente.
È stato costituito un nuovo Comitato per le nomine e la remunerazione che vede presidente Roberto Lancellotti, e membri Paolo Andrea Rossi e Cristiana Procopio. Il Comitato controllo e rischi sarà invece comporto da Camillo Candia (presidente) Luigi Migliavacca, Laura Santori, Roberto Lancellotti e Daniela Saitta.
Il Comitato parti correlate è composto da Laura Ciambellotti (presidente), Luigi Migliavacca ed Elena Vasco. Il Comitato per il governo societario e la sostenibilità è invece composto da Giulia Staderini (presidente), Stefano Gentili e Camillo Candia.
“Desidero ringraziare gli azionisti – ha dichiarato il neoeletto presidente Davide Croff – per la fiducia che hanno riposto nel Consiglio che oggi è stato eletto. Il mio impegno personale, e sono sicuro di tutti i consiglieri, sarà quello di onorare al meglio l’importante incarico che ci è stato assegnato. Voglio inoltre estendere i ringraziamenti a quanti hanno fin qui contribuito ad amministrare la società dandoci in consegna l'onore e l'onere di guidare una compagnia che costituisce un tassello importante nel panorama assicurativo del Paese e un patrimonio culturale del territorio di riferimento. Come società, e in particolare come consiglio, ci aspetta un futuro molto impegnativo, ma certamente ricco di opportunità per tutti gli stakeholder (azionisti, management e dipendenti, clienti, rete agenziale, territorio, istituzioni)”.
Croff ha indicato quelli che definisce i “tre riferimenti principali nel nostro agire come consiglio”. In primo luogo la governance della compagnia: “proseguiremo sulla linea dei cambiamenti identificati ed avviati, necessari per proiettare la stessa nel futuro, senza disperderne i valori fondanti”. In secondo luogo, il posizionamento futuro di Cattolica, “alla luce delle evoluzioni del mercato, in ottica di creazione di valore per tutti gli stakeholder”. Infine, la sostenibilità: “ritengo – ha affermato Croff – sia doveroso individuare e realizzare un percorso che consenta a Cattolica di dare un contributo originale e concreto ad una tematica di grande rilievo, soprattutto in considerazione della natura dei servizi che la compagnia è chiamata a offrire a individui e comunità”.
Il riconfermato ad Carlo Ferraresi ha invece fatto il punto sulle performance industriali (l’assemblea degli azionisti ha infatti anche approvato il bilancio 2020, chiuso con un risultato operativo a 412 milioni di euro). Dopo un anno complesso, caratterizzato dalla pandemia e dalla relativa crisi che ha colpito il settore finanziario – ha spiegato – abbiamo dimostrato di saper rispondere alle difficoltà con pragmatismo ed efficienza. Per questo, siamo proiettati al futuro con fiducia, convinti di poter proseguire nel percorso di rafforzamento e sviluppo nel 2021. Il nuovo modello societario, con la trasformazione in società per azioni, ci dà ulteriore forza e risorse per la nostra crescita, consapevoli delle nostre eccellenze, a partire dai nostri dipendenti, dalla rete agenziale e dai partner bancari, confermandoci saldi nel nostro Dna valoriale”.
Nella foto: a sinistra Carlo Ferraresi; a destra, Davide Croff
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