Generali sale al 91% di Cattolica
Il Leone si prepara al delisting della società da Piazza Affari
24/05/2022
Generali ha comunicato oggi in una nota di aver concluso l’acquisto di oltre 15 milioni di azioni di Cattolica, corrispondenti a circa il 6,834% del capitale della compagnia veronese, attraverso una procedura di reverse accelerated book-building (Rabb), rivolta esclusivamente a investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. Il corrispettivo pagato è di 6,75 euro per ciascuna azione, un valore che incorpora un premio sul prezzo di chiusura dell’azione ordinaria Cattolica alla data del 23 maggio 2022 (pari al 7,7% circa), per un esborso complessivo di oltre 105,3 milioni, che saranno versati giovedì 26 maggio.
Il Leone di Trieste, che già deteneva 192.896.731 azioni Cattolica (pari al 84,475% circa del capitale sociale), per effetto dell’operazione annunciata oggi arriva a detenere direttamente il 91,308% della compagnia controllata. Conseguentemente, Generali ottempererà “all’obbligo di acquistare dai restanti azionisti di Cattolica che ne facciano richiesta tutte le residue azioni ordinarie in circolazione”, cioè oltre 19 milioni di azioni (corrispondenti a circa l’8,494% del capitale). Il superamento della soglia del 90% pone le condizioni per l’operazione di Opa residuale per poter arrivare a detenere l’intero capitale di Cattolica e procedere al delisting del titolo dalla Borsa.
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