Cda di Generali, Roberta Neri dice no
Doveva sostituire il dimissionario Caltagirone, ma ha declinato la proposta. I prossimi nomi dei non eletti nella lista di minoranza sono Costamagna e Cirinà
08/06/2022
Non si è ancora trovata la quadra sul nuovo componente di minoranza del cda di Generali che andrà a sostituire Francesco Gaetano Caltagirone, dimessosi il mese scorso.
Il comitato nomine del cda, riunitosi ieri sotto la guida del presidente Andrea Sironi, ha nominato per cooptazione Roberta Neri, prima dei non eletti della lista di Caltagirone, ma la ex ad di Enav “ha declinato di accettare l’incarico”, spiega una nota di Generali. Alla luce di questa scelta, secondo alcune ricostruzioni, ci sarebbe il voto contrario al nome della Neri proprio degli altri due consiglieri di minoranza, Flavio Cattaneo e Marina Brogi. Una scelta che potrebbe avere le radici in una interpretazione letterale dello statuto di Generali, dove è previsto che la sostituzione di un componente dimissionario avvenga con un'altra persona dello stesso genere, quindi in questo specifico caso con un altro componente maschile.
A questo punto il nome successivo in lista è quello di Claudio Costamagna, ma se questi (come si vocifera) dovesse rendersi indisponibile si passerebbe a Luciano Cirinà, ex responsabile di Generali per l’Europa centro-orientale, il quale ha aperto un contenzioso con la compagnia dopo essere stato licenziato. La questione, insomma resta ancora intricata.
Pace fatta sui comitati endoconsiliari
L’accordo tra maggioranza e minoranza è stato invece trovato sui comitati endoconsiliari che sono i seguenti: controllo e rischi; remunerazioni e le risorse umane; nomine e corporate governance; operazioni con le parti correlate; innovazione e sostenibilità; comitato per gli investimenti.
Al comitato investimenti è stata attribuita la competenza, tra le altre, di istruire operazioni di investimento e disinvestimento di competenza del consiglio, nonché operazioni di merger&acquisition e alleanze e partnership industriali, "anche attraverso la costituzione di joint-venture, aventi un valore non inferiore a 250 milioni di euro", spiega la nota. Di questo comitato faranno parte Antonella Mei-Pochtler (presidente), Alessia Falsarone, Clara Furse, Lorenzo Pellicioli e Clemente Rebecchini.
La composizione degli altri comitati endoconsiliari rimane la medesima comunicata lo scorso 12 maggio, mentre i consiglieri di minoranza Brogi e Cattaneo hanno dichiarato la propria disponibilità a far parte dei comitati endoconsiliari "a partire dal giorno nel quale il consiglio coopterà il nuovo membro, anche alla luce delle competenze del nuovo consigliere".
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