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Ace pronta a sfidare anche gli ecoreati

Con la polizza Green C.a.r. la compagnia integra la tradizionale copertura a protezione dei cantieri con l’estensione inquinamento e danno ambientale

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Ace lancia in Italia la nuova polizza che integra la tradizionale copertura a protezione dei cantieri con l’estensione inquinamento e danno ambientale. Il prodotto si chiama Ace Green C.a.r. e ha l’obiettivo di tutelare il contraente durante il periodo dello svolgimento dei lavori in un cantiere dai danni ambientali che si possono verificare. La rottura di tubature o di cisterne interrate, a seguito di uno scavo, può causare lo sversamento di liquidi tossici, con il conseguente inquinamento dell’acqua, del suolo o dell’habitat naturale.   

La polizza Green C.a.r. è una protezione adatta sia ai committenti sia ai costruttori che si trovano a eseguire lavori su terreni altrui. La copertura è studiata in sinergia con i senior underwriter dell’ufficio technical line e dell’ufficio environmental impairment liability e tutela l’assicurato anche dai danni ambientali non direttamente conseguenti a un danno materiale diretto, avvalendosi di massimali dedicati. È possibile selezionare la decennale postuma e anche la copertura triennale postuma ambientale, rinnovabile su richiesta, che permette di utilizzare le tutele previste dalla polizza anche dopo la fine dei lavori.  

Il tema della tutela ambientale è tornato prepotentemente al centro del dibattito con l’approvazione delle legge che perseguono i cosiddetti "ecoreati": cinque nuovi delitti contro l’ambiente inseriti nel Codice penale, per cui, in alcuni casi, è prevista la confisca del cantiere e il carcere. Per alcuni di questi è però possibile il ravvedimento operoso, ovvero la possibilità di ammettere il fatto e porvi rimedio con azioni di ripristino e bonifica. Con la polizza di Ace, sostengono dalla compagnia, sarà possibile tutelarsi al meglio anche per queste nuove fattispecie.

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