Telemedicina per le patologie croniche

Gli italiani sembrano credere nelle potenzialità della sanità digitale: secondo una recente indagine dell’Osservatorio sanità di Unisalute l’80% ritiene che la telemedicina porterebbe importanti vantaggi, e il 51% ne farebbe un uso addirittura quotidiano. Anche alla luce di questi risultati la compagnia ha realizzato circa un anno fa Monitor Salute, un servizio per il telemonitoraggio a distanza di alcune patologie croniche attraverso device che forniscono assistenza a domicilio. Le malattie più curate sono ipertensione, broncopneumopatia, diabete e asma. I servizi offerti invece spaziano dalle fasi diagnostiche a quelle terapeutiche, e supportano a domicilio i pazienti e le loro famiglie. A conferma della necessità di rivedere il sistema sanitario, l’evidenza che il nostro Paese sta invecchiando: secondo l’Istat, un anno fa gli individui con più di 65 anni superavano i 13,5 milioni, rappresentando il 22,3% della popolazione totale, quando dieci anni prima la percentuale si fermava al 20,1%. Conseguenza diretta del fenomeno è un sensibile aumento dell’incidenza delle patologie croniche (come ipertensione e diabete), di cui oggi soffre il 40% degli italiani. Sono malattie che richiedono un modello di assistenza adeguato, basato su diagnosi precoci e monitoraggio costante. Servizi la cui gestione potrebbe essere ottimizzata attraverso la telemedicina, che consentirebbe di dare risposte immediate, assistere i pazienti a domicilio, utilizzare in maniera più efficiente le risorse del servizio sanitario nazionale. 

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