Quando il cliente è digitale
23/11/2012
E' un soggetto che si inserisce tra i vecchi equilibri che da sempre caratterizzano il settore, la crisi economica e la necessità di cambiare marcia per operare sul mercato in modo diverso rispetto al passato. Finora sconosciuto, e forse sottovalutato, il cliente digitale si esprime e si muove attraverso i social network lasciando traccia del suo pensiero, delle sue abitudini, del suo stile di vita e delle sue aspirazioni. I social network sono un terreno riconosciuto fertile dalle compagnie e dagli intermediari, che comprendono il potere dirompente di uno strumento capace di raggiungere nuovi target di clientela con una facilità un tempo impensabile.
Con una certa prudenza, le compagnie stanno ricercando modalità adeguate per rendere concreta la cosiddetta rivoluzione digitale" e cogliere prima di altri tutti i vantaggi che i social network sembrano promettere.
Con una certa prudenza, le compagnie stanno ricercando modalità adeguate per rendere concreta la cosiddetta rivoluzione digitale" e cogliere prima di altri tutti i vantaggi che i social network sembrano promettere.
Si moltiplicano così iniziative che puntano a diffondere il marchio della compagnia, o a far conoscere l'agenzia, a consolidare relazioni con la clientela, crearne di nuove, suscitare la domanda di prodotti assicurativi.
In tutto questo però non è possibile ignorare un dato di fatto: la necessità di rivedere, ripensare e rinnovare il concetto di segmentazione del cliente. I sistemi finora adottati, basati su banche dati o sistemi di data warehouse organizzati sul patrimonio informativo della compagnia, rischiano di non essere più sufficienti. Anche in questo ambito, dunque, serve un aggiornamento, di carattere tecnologico, che consenta di trasformare i comportamenti "fluidi" del cliente digitale in informazioni, conoscenza e azioni commerciali mirate.
In tutto questo però non è possibile ignorare un dato di fatto: la necessità di rivedere, ripensare e rinnovare il concetto di segmentazione del cliente. I sistemi finora adottati, basati su banche dati o sistemi di data warehouse organizzati sul patrimonio informativo della compagnia, rischiano di non essere più sufficienti. Anche in questo ambito, dunque, serve un aggiornamento, di carattere tecnologico, che consenta di trasformare i comportamenti "fluidi" del cliente digitale in informazioni, conoscenza e azioni commerciali mirate.
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