Assicurazione Kasko (o Casco)

È un tipo di assicurazione riservata agli autoveicoli, che fa capo alle coperture appartenenti alla categoria delle polizze Corpi. 

Nel mercato italiano questo tipo di assicurazione riguarda esclusivamente i veicoli terrestri ed è identificata dal ramo ministeriale numero 3, ma all’estero è possibile che essa comprenda anche i corpi marittimi o aerei, che in Italia sono coperti con assicurazioni specifiche, identificate rispettivamente dai rami 6 e 5, ai quali bisogna aggiungere il ramo 4 (corpi di veicoli ferroviari).

Prevede l’indennizzo dei danni materiali e diretti subiti dal veicolo assicurato, in conseguenza di collisione, urto, ribaltamento ed uscita di strada, non provocati da terzi.

La validità della polizza kasko non è legata alla responsabilità del conducente del veicolo. La polizza di responsabilità civile auto copre infatti i danni causati a terzi, mentre il risarcimento è qui dovuto se l’incidente è causato dall’assicurato stesso. Grazie a questa particolare assicurazione, chi causa un danno al proprio veicolo (per esempio, per una collisione con un muro, o in seguito ad una distrazione o ad una manovra brusca), può essere rimborsato.

Questa polizza, che viene anche chiamata Guasti Accidentali, serve quindi a coprire tutti quei danni per i quali non si può chiamare in causa la polizza di responsabilità civile di alcuno dei soggetti coinvolti nell’eventuale incidente. 

La copertura può essere estesa ad altri tipi di danni, come quelli causati da eventi sociopolitici, atmosferici e da atti vandalici in genere, pagando un premio addizionale. 

I danni causati da furto e incendio non sono mai compresi e vengono assicurati separatamente.

A seconda dell’ampiezza della garanzia prestata, è possibile acquistare diversi tipi di polizze kasko. Esiste, ad esempio, una polizza che viene denominata mini kasko, che copre solo i danni causati da urto o collisione con altri veicoli, escludendo ogni altro tipo di danno.

È poi possibile caratterizzare ulteriormente la copertura, assicurando l’autovettura per l’intero suo valore, oppure limitando l’ammontare del risarcimento a un importo massimo che prescinde dal valore effettivo dell’auto, con un massimale a primo rischio assoluto.

Solitamente, inoltre, la garanzia prevede l’applicazione di una franchigia o di uno scoperto, che possono essere anche piuttosto cospicui, nel caso in cui il veicolo assicurato sia di particolare pregio e abbia quindi un alto valore.

È quindi consigliabile tenere in considerazione il valore del veicolo e paragonarlo al costo di questa assicurazione, soppesando il rapporto costi/benefici e l’effettivo rischio che si corre (chi dovesse usare poco la sua auto, ad esempio, avrà minor ragione di acquistare questa polizza).

È infine necessario tenere conto delle esclusioni previste dalla garanzia.

Ad esempio, la copertura non è valida per i conducenti che non fossero in possesso di una patente valida o che avessero causato al veicolo danni sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza. Quasi sempre, sono esclusi i danni attribuibili direttamente agli oggetti o a eventuali animali trasportati e, ovviamente, non sono mai coperti i danni causati intenzionalmente (perché in tal caso si configurerebbe il reato di frode ai danni della compagnia).