Offset clause o clausola di compensazione

Con offset clause (o clausola di compensazione) si indica una disposizione utilizzata nei trattati di riassicurazione grazie alla quale le parti (cedente e riassicuratore) convengono che debiti e crediti possano essere compensati tra loro. I premi dovuti al riassicuratore, ad esempio, possono venire compensati con gli importi dovuti da quest’ultimo alla compagnia cedente per il pagamento di eventuali sinistri che avessero colpito il trattato di riassicurazione. Questa clausola, in pratica, consente una certa flessibilità nei movimenti contabili fra le parti, permettendo alla parte finanziariamente più debole di corrispondere gli importi dovuti al netto degli eventuali crediti maturati. 

Essa ricopre dunque un ruolo assai importante, perché, ove non fosse ammessa alcuna compensazione tra i pagamenti, il contratto di riassicurazione potrebbe venire a cessare per l’insolvenza di una delle parti interessate.

È anche possibile trovare una clausola simile nell’ambito dell’assicurazione vita. La maggior parte delle polizze assicurative emesse a protezione del reddito, infatti, contengono una offset clause, che permette all’assicuratore di tener conto del reddito che l’assicurato potrebbe percepire da altre fonti, in caso di sinistro. 

Se attivata, essa consentirà alla compagnia assicuratrice di ridurre l’importo del risarcimento dovuto per la protezione del reddito assicurato. 

In poche parole, questa clausola protegge l’assicuratore dalla possibilità che l’assicurato tragga vantaggio dalla sua sopravvenuta disabilità, finendo col guadagnare di più di quanto non percepiva prima che il sinistro si verificasse. Oltre che ingiusto, ciò contrasterebbe con il principio indennitario, che vieta agli assicurati di trarre vantaggio da un sinistro, ai danni della compagnia assicurativa.