Insurance Trade

Protection & indemnity insurance (P&I)

È un’assicurazione che protegge gli operatori marittimi includendo tutte le ipotesi di danni e responsabilità che incombono sugli armatori: queste coperture sono anche definite polizze della responsabilità armatoriale

Protection & indemnity insurance (P&I) hp_vert_img
L’assicurazione P&I (Protection & indemnity insurance) è nata nel mercato di Londra per proteggere gli operatori marittimi (armatori, spedizionieri, etc.), attraverso associazioni mutualistiche definite clubs. Tali clubs stipulano coperture assicurative a favore dei propri partecipanti: i membri del club saranno dunque gli assicurati e questi, per partecipare, verseranno un premio chiamato call.  
Le polizze P&I fanno capo alla disciplina dell’assicurazione obbligatoria della responsabilità armatoriale, introdotta dal legislatore europeo con la direttiva 2009/20/CE, cui il legislatore italiano ha dato attuazione con il decreto legislativo 28 giugno 2012, numero 111. L’introduzione dell’obbligo assicurativo è mutuata dalla necessità di proteggere tutti i soggetti terzi che avessero subito danni riconducibili alla responsabilità di un armatore e fa diretto riferimento alla Convenzione Llmc (Limitation on liability for marittime claims), che contribuisce a definire la fattispecie di rischio da responsabilità armatoriale oggetto della direttiva stessa.

Le garanzie offerte
La protezione offerta dai P&I clubs, dunque, include praticamente tutte le ipotesi di danni e responsabilità che incombono sugli armatori e per tale ragione queste coperture sono anche definite polizze della responsabilità armatoriale. 
Esse comprendono, ad esempio:
  • malattia, infortunio o morte dei membri dell’equipaggio e relativo rimpatrio;
  • indennizzi dovuti a terzi per salvataggio di vite umane;
  • infortuni a persone a bordo di altre imbarcazioni;
  • danni arrecati ad altra imbarcazione in caso di collisione;
  • danni a oggetti fissi, mobili o flottanti per contatto;
  • inquinamento (marino o atmosferico);
  • responsabilità derivanti da eventuali attività acquatico-sportive;
  • responsabilità derivanti dall’uso dei tender e mezzi ricreativi, registrati con la nave da diporto;
  • danni arrecati a terzi a seguito di moto ondoso provocato dall’imbarcazione iscritta;
  • spese di rimozione relitto in caso di naufragio, quando la rimozione sia obbligatoria per legge o sia ordinata dalle Autorità competenti;
  • responsabilità nei confronti dei passeggeri e di altre persone trasportate a bordo;
  • danni alla proprietà di terzi;
  • avaria comune;
  • assistenza e salvataggio;
  • eventuali spese di quarantena;
  • responsabilità per perdita o avaria delle merci trasportate;
  • spese di deviazione della rotta della nave;
  • spese per sbarco e rimpatrio di clandestini e rifugiati;
  • multe, ammende, sanzioni;
  • spese legali e di difesa.
Storicamente legati alla navigazione commerciale, i P&I clubs sono ormai utilizzati anche nel settore del diporto, proprio per il gran numero di coperture che offrono, dai danni occorsi in navigazione, all’ormeggio, alla permanenza a terra in giacenza, ai lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, senza contare i danni subiti dai membri dell’equipaggio.

Organizzazione dei P&I clubs: la regola del pay to be paid
Data l’ampiezza e la tipologia delle coperture offerte, le polizze P&I assicurano massimali altissimi, ripartiti tra i partecipanti dei clubs stessi e spesso riassicurati sul mercato globale. Per fare un esempio, The International Group è un’associazione senza scopo di lucro di 12 P&I clubs che forniscono copertura di responsabilità marittima per il 90% del tonnellaggio oceanico mondiale. 
I clubs che ne fanno parte, pur competendo individualmente, condividono tra loro le eventuali perdite e le rispettive competenze su questioni relative alla responsabilità armatoriale e all’assicurazione e riassicurazione dei danni che ne possono derivare.
Per essere in grado di gestire un così vasto numero di coperture in ogni angolo del mondo, i P&I clubs dispongono di una rete capillare di corrispondenti, periti e avvocati, che possano immediatamente intervenire in aiuto dell’armatore, in caso di necessità, previo accordo con gli assicuratori stessi, che li nominano direttamente e sostengono le relative spese.
In pratica, una volta che si sia proceduto alla stima dei danni e individuato l’importo da risarcire, il pagamento alla parte danneggiata sarà effettuato dall’assicurato, che chiederà successivamente il rimborso al P&I club. Le cosiddette rules, ovvero i regolamenti interni dei P&I clubs, prevedono, come base generale, la clausola pay to be paid. In base a essa, l’assicurato, al fine di poter richiedere l’indennizzo da parte del proprio club, deve prima essere stato riconosciuto responsabile del sinistro e aver pagato il danno al terzo danneggiato. È tuttavia facoltà del clubs, senza che ciò comporti rinuncia espressa a tale clausola, provvedere a un anticipo dell’indennizzo, prima che il proprio assicurato abbia definito il sinistro. 

La lettera di garanzia o letter of undertaking
Questa procedura si applica, ad esempio, nei casi in cui il P&I club abbia rilasciato una lettera di garanzia (letter of undertaking) a favore del terzo danneggiato, per evitare il sequestro della nave o per ottenerne il dissequestro, qualora la responsabilità del sinistro sia contestata dall’assicurato. In pratica, si tratta di un vero e proprio impegno contrattuale: la lettera di garanzia prevede l’impegno del club di pagare al terzo danneggiato la somma dovuta all’esito del giudizio. In ogni caso, se il risarcimento risultasse di importo particolarmente elevato, soprattutto in caso di danni alle persone, il P&I club può accettare di liquidare il danno direttamente.
C’è da notare, infine, che la copertura P&I può essere attivata dall’armatore già in fase di costruzione della nave o dello yacht, ossia per tutto il periodo in cui l’unità da assicurare si trovi in lavorazione presso il cantiere costruttore. È possibile stipulare una copertura P&I rivolgendosi ai broker italiani specializzati in questo genere di coperture, che fanno da tramite con i P&I clubs, storicamente ubicati a Londra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I più visti