Ciba Brokers cresce nel 2023 e punta a nuovi obiettivi

L'obiettivo dichiarato da Ciba Brokers è di diventare un "punto di riferimento per il mondo assicurativo nazionale nella sua totalità", consolidando il ruolo nel sistema cooperativo, pronto per approdare su nuovi mercati e territori.

Nel 2023, Ciba Brokers ha liquidato senza attendere risorse pubbliche oltre 115 milioni di euro ad aziende alluvionate durante le alluvioni in Emilia Romagna. "Il trauma sofferto dalla Romagna ha portato a maturare la sana intenzione di estendere l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali a tutte le imprese - ha commentato il presidente Daniele Ravaglia - ma a fronte di un repentino passaggio da quota 7% a quota 100% di aziende assicurate in tal senso, il rischio è che il panorama si affolli di competitor di scarsa qualità, tanto solleciti nell’occupare quote di mercato con politiche commerciali aggressive, quanto impreparati professionalmente e incapaci di offrire servizi su misura per i clienti". 

Anche per questo Ciba Brokers si dice pronta a un impegno maggiore anche sul piano nazionale: "il 2024 - ha continuato il presidente - sarà l’anno dell’affermazione sul mercato nazionale di Ciba Brokers: i risultati economici raggiunti ci impongono di essere ambiziosi".

La società guarda alle oltre 17mila imprese, tra cooperative e imprese sociali, che afferiscono a Confcooperative, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento dal nord al sud del Paese. Il perimetro di riferimento per un’ulteriore espansione, sempre secondo Ravaglia, dovrà essere il "mercato della consulenza e del brokeraggio assicurativo nel suo complesso". Ciba Broker vuole "intraprendere rapporti con aziende mai conosciute e operare in contesti produttivi inediti", insediarsi in nuovi territori, offrendo soluzioni ad hoc per ogni tipo di cliente.