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Enbass, la Cassazione respinge il ricorso di Sna

La Suprema Corte mette la parola fine alla richiesta di liquidazione dell’ente bilaterale, previsto dal Ccnl Anapa-Confcommercio

Enbass, la Cassazione respinge il ricorso di Sna
La Corte di Cassazione, con una sentenza emessa ieri (n.13727-2023), ha respinto in maniera definitiva la richiesta di scioglimento e messa in liquidazione dell’Enbass (Ente nazionale bilaterale del settore delle agenzie di assicurazione) presentata dal Sindacato nazionale agenti, richiesta che era già stata respinta dalla Corte d’appello di Roma lo scorso 22 dicembre 2022.

L’ente bilaterale è quello previsto dal Ccnl sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Fna con Anapa Rete Impresagenzia nel 2014, non siglato dallo Sna che aveva sottoscritto un nuovo contratto con altre sigle sindacali. La richiesta da parte del sindacato muoveva dalla premessa che il citato Ccnl non fosse rappresentativo presso la categoria.  

Secondo i dati aggiornati al 2023 del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) le aziende aderenti al Ccnl Anapa Confcommercio risultavano 4.317, per un totale di 15.355 dipedenti; aderenti al Ccnl di Sna e Cpmi Italia (firmato con Fesica Confsal e Confsal Fisals) risultavano 4.725 aziende, per un totale di 16.954 dipendenti.

Il presidente di Enbass, Pasquale Laera, in una lettera inviata agli aderenti, sottolinea che i dati Cnel abbiano certificato la rappresentatività presso le agenzie assicurative del contratto di Anapa-Confcommercio. Laera ha ringraziato il consulente legale Michele Faioli che ha assistito l’ente bilaterale nella gestione della vertenza.
“Riprendiamo, quindi, il lavoro quotidiano di servizio agli iscritti – scrive Laera – confermato dalla legittimità, di cui non abbiamo mai dubitato, e certificata, finalmente, dai tre gradi di giudizio” e “riconosciuta da quanti si rivolgono all’Ente trovando risposte sempre chiare e competenti con soluzioni efficaci ad esigenze che impattano spesso anche sulla sfera personale degli agenti e dei loro dipendenti”.


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