Cina, il settore danni tiene
Nonostante il Covid, il segmento nel paese cresce del 3,8% nel 2020
In Cina, il paese che per primo ha dovuto affrontare gli effetti del Covid, il settore assicurativo danni continua a crescere. Secondo le previsioni della società GlobalData il segmento dovrebbe registrare un +3,8% nel 2020 (nel 2019 la crescita era stata pari al 5,7%). Gli ultimi dati permettono di stimare che il settore assicurativo danni cinese crescerà a un tasso di crescita annuale composito del 5,2% durante il periodo 2019-2023 (la precedente previsione pre-Covid era dell’8,6%).
È il segmento auto quello che ha subito il rallentamento più vistoso, rappresentando i due terzi dei premi danni nel 2019. Nel 2020 le vendite di veicoli nuovi sono diminuite del 16,9% tra gennaio 2020 e giugno 2020, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e di conseguenza, i premi auto dovrebbero rallentare all’1,3% nell’anno in corso. Questa tendenza è visibile anche nel segmento property, che nel 2019 ha rappresentato il 10% dei premi danni. Anche in questo caso si sente l’impatto del Covid: con la sospensione dell’attività economica, le vendite di immobili sono diminuite del 5,4% nella prima metà del 2020 su base annua.
Per migliorare l'attività aziendale, le autorità di regolamentazione stanno esplorando nuove opzioni: la China banking and insurance regulatory commission (Cbirc) sta spingendo sulla digitalizzazione, e, per stimolare la crescita dei premi, sta incoraggiando gli assicuratori a espandere la loro offerta in segmenti ancora poco esplorati, come la Rc per inquinamento ambientale.
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