Agcs, sinistri in evoluzione con il Covid-19
La compagnia, in una recente rapporto, ha affermato di aver riservato circa 488 milioni di euro per richieste di indennizzo legate al coronavirus
La pandemia di coronavirus sconvolge anche l’andamento dei sinistri assicurativi. Secondo un recente rapporto di Allianz Global Corporate & Specialty (Agcs), intitolato Covid-19 – Cambiamento nell’andamento dei sinistri, l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown hanno limitato le richieste di indennizzo in determinati settori: i sinistri property e liability, per esempio, sono diminuiti a seguito del blocco delle attività produttive e ricalcato l’andamento registrato nel calo degli incidenti sul posto di lavoro, sulle strade e nei luoghi pubblici.
Settori come eventi dal vivo e produzioni cinematografiche hanno invece subito cancellazioni e brusche battute di arresto, che hanno generato un’impennata delle denunce di sinistro. La ripresa delle attività economiche, come osserva il rapporto, potrà inoltre tradursi in un’intensificazione dei sinistri.
“Ci sono stati indennizzi in alcuni rami di attività, come le assicurazioni per l’entertainment, che hanno subito un'impennata durante la diffusione del Covid-19, mentre le richieste di risarcimento per danni a property e liability sono diminuite durante i periodi di lockdown”, ha commentato Philipp Cremer, global head of claims di Agcs. “C'è ancora la possibilità – ha aggiunto – che i sinistri si verifichino con la riapertura delle fabbriche e la ripresa delle attività dopo i periodi di fermo, e considerando le tempistiche più lunghe nei sinistri di responsabilità verso terzi nei rami long-tail”.
La compagnia ha rivelato nel rapporto di aver riservato circa 488 milioni di euro per i sinistri legati alla pandemia di coronavirus.
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