Timidi segnali di ripresa

La crescita mondiale resterà ancora poco dinamica (+2,5% nel 2016 e +2,6% nel 2017), caratterizzata da una stabilità dell'incremento nei paesi avanzati pari all’1,6%, come per l’Area euro, e da un miglioramento nelle realtà emergenti (+4,2% dopo un +3,7% nel 2017), legato in particolare all’uscita dalla recessione prevista in Brasile e Russia. E' quanto emerge dal Panorama Rischio Paese, riferito al 3° trimestre 2016, realizzato da Coface, secondo cui oltre alla Brexit, numerose incertezze affliggono ancora l’economia mondiale: la debolezza del commercio; la mancanza di una ripresa vigorosa; la questione aperta del petrolio, che, nonostante l'accordo storico di Algeri, sta portando ad un nuovo declassamento di paesi la cui attività è legata all’evoluzione dello scenario petrolifero e alle materie prime (Nigeria, Oman, Mongolia, Trinidad e Tobago); e l'aumento del rischio politico e bancario in Europa.

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