Italiani, poco educati da un punto di vista finanziario
I dati di una ricerca Mib Trieste
09/05/2017
Per annunciare la loro partnership, Iama Consulting, società di consulenza specializzata nel settore bancario e assicurativo, e il Mib di Trieste, tra le principali scuole di management d’Europa, hanno organizzato un incontro dal titolo, Da Product Centricity a Customer Centricity, dove hanno presentato una ricerca esplorativa sull’educazione finanziaria degli italiani.
Lo studio - realizzato dal Mib di Trieste - evidenzia che il 33% del campione ammette di non padroneggiare i temi finanziari, il 30% sottovaluta le proprie conoscenze, il 19% dichiara di conoscere abbastanza i temi finanziari, l’8% molto, mentre soltanto il 10% si sopravvaluta. Dal quadro emerge un italiano medio in difficoltà nel percepire il reale valore di un prodotto o di un servizio, per quanto in linea con le sue esigenze.
Secondo lo studio, l’educazione finanziaria non aumenta al crescere dell’età e dell’esperienza maturata con gli acquisiti, non è legata al livello di istruzione e al titolo di studio (con l’eccezione di quelli economici e giuridici), né al reddito o al patrimonio.
Lo studio - realizzato dal Mib di Trieste - evidenzia che il 33% del campione ammette di non padroneggiare i temi finanziari, il 30% sottovaluta le proprie conoscenze, il 19% dichiara di conoscere abbastanza i temi finanziari, l’8% molto, mentre soltanto il 10% si sopravvaluta. Dal quadro emerge un italiano medio in difficoltà nel percepire il reale valore di un prodotto o di un servizio, per quanto in linea con le sue esigenze.
Secondo lo studio, l’educazione finanziaria non aumenta al crescere dell’età e dell’esperienza maturata con gli acquisiti, non è legata al livello di istruzione e al titolo di studio (con l’eccezione di quelli economici e giuridici), né al reddito o al patrimonio.
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