Documentare tutto, ecco la filosofia vincente
I risultati del primo rapporto annuale del Cesia
31/05/2017
Il miglior modo per prevenire i rischi è essere trasparenti e documentare tutto. Questo il messaggio emerso, ieri a Roma, nel corso della presentazione del primo rapporto annuale del Cesia (Centro Studi Intermediazione Assicurativa), che racchiude il lavoro svolto dal Laboratorio degli Intermediari, in collaborazione con il comitato scientifico, con l'intento di aiutare gli intermediari a svolgere meglio il proprio lavoro, attraverso una maggiore conoscenza delle norme e della loro interpretazione da un punto di vista pratico.
Tre i temi su cui si è concentrato il Rapporto: l’adeguatezza; l’infedeltà dei collaboratori; le collaborazioni tra gli intermediari.
Altrettante le conclusioni. In primis, l'introduzione di norme inadatte all'operatività rischiano di minare l’evoluzione della professione di intermediario verso una maggiore tutela dei clienti. In tal senso, si auspica una maggiore integrazione normativa.
Determinante sarà il rafforzamento della collaborazione tra tutte le parti in causa - autorità, intermediari e compagnie - stabilendo insieme gli strumenti per operare in una logica di auto-regolamentazione.
Il consumatore deve essere responsabilizzato, per evitare di generare un volume di informazioni che finisca per rendere non efficace la comunicazione e gli impedisca di esercitare la sua capacità di scelta.
Su tutto prevale l'importanza della prevenzione, della trasparenza e di regole certe per tutti gli attori.
Tre i temi su cui si è concentrato il Rapporto: l’adeguatezza; l’infedeltà dei collaboratori; le collaborazioni tra gli intermediari.
Altrettante le conclusioni. In primis, l'introduzione di norme inadatte all'operatività rischiano di minare l’evoluzione della professione di intermediario verso una maggiore tutela dei clienti. In tal senso, si auspica una maggiore integrazione normativa.
Determinante sarà il rafforzamento della collaborazione tra tutte le parti in causa - autorità, intermediari e compagnie - stabilendo insieme gli strumenti per operare in una logica di auto-regolamentazione.
Il consumatore deve essere responsabilizzato, per evitare di generare un volume di informazioni che finisca per rendere non efficace la comunicazione e gli impedisca di esercitare la sua capacità di scelta.
Su tutto prevale l'importanza della prevenzione, della trasparenza e di regole certe per tutti gli attori.
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