Benchmark survey dei rischi europei, al via la 7ma edizione
La ricerca promossa da Ferma e partirà il prossimo 22 aprile e coinvolgerà i risk manager di 19 Paesi europei
17/04/2014
Un'indagine ampia e indipendente in tema di gestione del rischio assicurativo in tutta Europa. A intraprendere questa ricerca è Ferma, (Federation of European risk management associations) la federazione europea che riunisce 22 associazioni dei risk manager di 20 diverse nazioni europee. Il Benchmark survey dei rischi europei, che prenderà il via il prossimo 22 aprile, è arrivato alla sua settima edizione ma, rispetto a quelle precedenti, per quest'anno sarà condotto su una base quantitativa più ampia, in modo da elaborare un'analisi più concreta, che possa fornire maggiori punti di riferimento e confronto.
Per la realizzazione della ricerca, Ferma collaborerà con Anra (l'associazione italiana dei risk manager e responsabili assicurazioni aziendali) e con i suoi associati, e avrà cinque partner commerciali: Axa corporate solutions, Ernst & Young, Marsh, XL group e Zurich. Con il loro supporto e contributo, l'indagine analizzerà le opinioni di risk manager e di responsabili delle assicurazioni aziendali di 19 Paesi europei, in modo da ottenere una dettagliata analisi dei rischi più diffusi e del loro impatto sul business, assieme a un'indagine dei costi dei rischi, inclusi il costo dell'assicurazione, del risk consulting, e della remunerazione dei broker. Inoltre, si procederà a un esame attento della relazione tra il risk manager e le altre funzioni aziendali e a un'osservazione più approfondita sulla correlazione tra le performance dell'azienda e il risk management. Non mancherà un focus sull'identificazione e l'assicurabilità dei rischi emergenti (cyber risk, rischi ambientali e rischi collegati alla supply chain) e una definizione degli hot topic dell'Unione Europea e valutazione del loro impatto sulla governance dell'azienda e sui mercati assicurativi.
Se l'ultima edizione del Ferma benchmarking survey ha raccolto più di 800 risposte, attestandosi come l'indagine europea più estesa sui risk manager - spiega Alessandro De Felice (nella foto), vice presidente di Ferma e consigliere di Anra - il nostro obiettivo è di potenziare ulteriormente la natura quantitativa del sondaggio. In questo modo, sarà possibile produrre risultati che abbiano un valore duraturo sia per i singoli risk manager sia per le associazioni nazionali che fanno parte di Ferma. Le evidenze che il report metterà in luce - sottolinea - saranno uno spunto di ulteriore analisi e costituiranno una base solida per i Report futuri, per analizzare come la situazione evolve nel tempo e nei diversi Paesi in cui operano i risk manager". Il numero uno di Anra, Paolo Rubini, ricorda che l'associazione di cui è presidente è "fra i più fervidi sostenitori dell'indagine. Infatti, si tratta di una ricerca, che ha luogo ogni due anni, sullo stato della nostra professione, sulla percezione che di essa hanno le imprese, sull'evoluzione dei rischi e del mercato assicurativo in Europa. Il Survey - ricorda - viene lanciato oggi da tutte le associazioni europee e la chiamata alle armi si concluderà` nelle prossime settimane. Invito tutti i risk manager italiani a compilare il questionario. I risultati per l'Italia saranno presentati in autunno - conclude Rubini - e costituiranno un momento di approfondimento sulla nostra professione di fondamentale importanza per capire e cogliere trend attuali e futuri".
Per la realizzazione della ricerca, Ferma collaborerà con Anra (l'associazione italiana dei risk manager e responsabili assicurazioni aziendali) e con i suoi associati, e avrà cinque partner commerciali: Axa corporate solutions, Ernst & Young, Marsh, XL group e Zurich. Con il loro supporto e contributo, l'indagine analizzerà le opinioni di risk manager e di responsabili delle assicurazioni aziendali di 19 Paesi europei, in modo da ottenere una dettagliata analisi dei rischi più diffusi e del loro impatto sul business, assieme a un'indagine dei costi dei rischi, inclusi il costo dell'assicurazione, del risk consulting, e della remunerazione dei broker. Inoltre, si procederà a un esame attento della relazione tra il risk manager e le altre funzioni aziendali e a un'osservazione più approfondita sulla correlazione tra le performance dell'azienda e il risk management. Non mancherà un focus sull'identificazione e l'assicurabilità dei rischi emergenti (cyber risk, rischi ambientali e rischi collegati alla supply chain) e una definizione degli hot topic dell'Unione Europea e valutazione del loro impatto sulla governance dell'azienda e sui mercati assicurativi.
Se l'ultima edizione del Ferma benchmarking survey ha raccolto più di 800 risposte, attestandosi come l'indagine europea più estesa sui risk manager - spiega Alessandro De Felice (nella foto), vice presidente di Ferma e consigliere di Anra - il nostro obiettivo è di potenziare ulteriormente la natura quantitativa del sondaggio. In questo modo, sarà possibile produrre risultati che abbiano un valore duraturo sia per i singoli risk manager sia per le associazioni nazionali che fanno parte di Ferma. Le evidenze che il report metterà in luce - sottolinea - saranno uno spunto di ulteriore analisi e costituiranno una base solida per i Report futuri, per analizzare come la situazione evolve nel tempo e nei diversi Paesi in cui operano i risk manager". Il numero uno di Anra, Paolo Rubini, ricorda che l'associazione di cui è presidente è "fra i più fervidi sostenitori dell'indagine. Infatti, si tratta di una ricerca, che ha luogo ogni due anni, sullo stato della nostra professione, sulla percezione che di essa hanno le imprese, sull'evoluzione dei rischi e del mercato assicurativo in Europa. Il Survey - ricorda - viene lanciato oggi da tutte le associazioni europee e la chiamata alle armi si concluderà` nelle prossime settimane. Invito tutti i risk manager italiani a compilare il questionario. I risultati per l'Italia saranno presentati in autunno - conclude Rubini - e costituiranno un momento di approfondimento sulla nostra professione di fondamentale importanza per capire e cogliere trend attuali e futuri".
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