Privacy, anche le assicurazioni nel mirino del Garante
Figurano tra i settori colpiti dai provvedimenti emessi del Garante per la privacy nel corso del 2015
28/06/2016
Spunta anche l’assicurazione tra i settori colpiti dai provvedimenti emessi del Garante per la privacy nel corso del 2015. Più in generale, con riferimento a tutte le aree (credito al consumo, assicurazioni, internet, sanità, servizi di assistenza sociale ecc) lo scorso anno il Garante ha adottato 692 provvedimenti collegiali; ha risposto a circa 5.000 quesiti, reclami e segnalazioni; ha deciso 307 ricorsi che hanno coinvolto soprattutto banche e società finanziarie; datori di lavoro pubblici e privati; ha reso 44 pareri a Governo e Parlamento; ha contestato ben 1700 violazioni amministrative e riscosso circa 3 milioni 500 mila euro, segnalando 33 casi all’autorità giudiziaria. Osservando il bilancio dell’attività dell’Autorità, rispetto all’ultimo rilevamento, è quasi triplicato il numero delle violazioni amministrative contestate, che nel 2015 sono state, come accennato, 1700: una parte consistente ha riguardato il trattamento illecito dei dati, legato principalmente all’uso dei dati personali senza consenso; l’omessa o inadeguata informativa agli utenti sul trattamento dei loro dati personali; la mancata adozione di misure di sicurezza; l’omessa esibizione di documenti al Garante; l’inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.
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