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E-mail marketing, lo stato dell’arte

Dall’osservatorio di MailUp i dati al quarto trimestre 2013 sull’apertura delle email, che mostrano un’ottima performance in ambito b2b assicurativo

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MailUp ha aggiornato i dati del proprio osservatorio Email marketing statistics, rilevando le performance riferite al terzo quadrimestre 2013 sull'apertura delle email di marketing da parte degli utenti. Lo studio è stato realizzato a fronte di un'analisi approfondita su un campione di 5,5 miliardi di email recapitate.
Tra gli obiettivi dell'Email marketing statistics c'è la volontà di essere d'aiuto nell'individuare la strategia migliore per raggiungere gli obiettivi aziendali (anche di una piccola o media azienda, come un'agenzia o una società di brokeraggio), attraverso un aumento di traffico sul sito, una crescita del numero di iscritti nel proprio database, un rafforzamento della brand awareness (reputazione), uno stimolo all'acquisto.
Il settore bancario/assicurativo in ambito business-to-business (b2b) si conferma essere tra i più ricettivi nell'utilizzo di email, newsletter e dem. Le email più aperte in questo ambito restano quelle provenienti da banche e assicurazioni, che raggiungono quota 72% (a fronte della precedente rilevazione in cui si attestavano al 63%): non a caso si tratta di email ad alto contenuto personalizzato e di rilevanza per i destinatari.
La tendenza generale mostra l'aumento di un punto percentuale (95%) delle email recapitate (sul 100% del campione di email inviate); sale anche il totale delle aperture, attestandosi al 39% rispetto al 27% della precedente rilevazione. Le performance migliori sono messe a segno ancora una volta dalle email transazionali, che hanno buoni tassi d'apertura e buone percentuali di click: un risultato, secondo l'Osservatorio, facilmente prevedibile in virtù della natura stessa di questa tipologia di messaggi, contenenti informazioni dedicate al singolo destinatario.

Vincono i contenuti informativi
Spostandoci sul fronte dem e newsletter, invece, è quest'ultima modalità a ottenere le più alte percentuali di open rate (vale a dire il numero di email aperte sul totale di quelle inviate). Anche in questo caso, tra dem e newsletter (inviate agli iscritti di una lista specifica) i destinatari sembrano preferire la ricezione di messaggi con contenuti informativi rispetto a generiche promozioni pubblicitarie.

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