IntAp, una risposta al problema dell’amianto
Negli anni ’80 il comparto assicurativo europeo vide la propria sopravvivenza minacciata dall’enorme contenzioso dei sinistri provenienti dal mercato statunitense e causati dall’esposizione ad amianto, inquinamento ed altre sostanze tossiche
20/12/2013
L'IntAp (International alliance of asbestos & pollution reinsurers) nasce all'inizio degli anni '90 per far fronte all'esigenza di monitorare il terribile fenomeno dei sinistri da amianto, già manifestato in tutta la sua drammaticità nel mercato statunitense, e che aveva poi attraversato l'oceano, sbarcando in Europa con il suo enorme carico di vittime e costi assicurativi(1).
A causa della grande quantità e della complessità dei sinistri da amianto, caratterizzati da lunga e lunghissima latenza, è nata l'esigenza, per i riassicuratori operanti nel mercato di Londra, di coordinare il flusso delle informazioni e approfondire la conoscenza del fenomeno, anche per evitare lungaggini nelle operazioni di accertamento e liquidazione, a scapito delle vittime, e di tutto il sistema assicurativo.
Così, nel corso della conferenza sui sinistri da amianto tenutasi a Londra nel 1988, si è fatta strada l'idea di creare un'entità centralizzata, in grado di raccogliere, elaborare e coordinare tutte le informazioni possibili sul fenomeno dell'amianto.
Per quasi tre anni le rappresentanze delle sei maggiori compagnie di riassicurazione2 hanno lavorato per definire i parametri di elaborazione e presentazione dei dati provenienti dal mercato londinese, insieme al London asbestos working party, ente creato tra gli anni '80 e '90 per facilitare il risarcimento dei sinistri da amianto, denunciati sulle coperture assicurative e riassicurative sottoscritte negli Stati Uniti dai sindacati Lloyd's e dagli altri assicuratori.
Nel 1991 è così nato il Lari (London asbestos reinsurance information).
L'ammontare di informazioni elaborate dal Lari si è rivelato presto considerevole, al punto da risultare difficile da gestire per le limitate risorse degli uffici sinistri di molti riassicuratori. Ed è stato così che Cologne Re, uno dei fondatori del Lari, divenuta oggi Gen Re, ha preso l'iniziativa di fornire le risorse e le strutture necessarie per consentire la fondazione dell'IntAp.
L'assemblea che ha sancito la nascita dell'associazione si è tenuta a Colonia, il 18 dicembre 1991, con la partecipazione di 41 compagnie di riassicurazione.
L'ATTIVITÀ DI INTAP OGGI
Oggi, a causa delle tante fusioni e incorporazioni intervenute nel frattempo, l'IntAp conta sui 27 membri della tabella riportata qui a lato, come associazione no-profit, soggetta ai regolamenti vigenti in Germania, e sotto la guida di un comitato direttivo formato da sei rappresentanti di altrettanti soci.
I membri dell'IntAp si riuniscono due volte all'anno per incontri tecnici, nel corso dei quali vengono principalmente affrontate le problematiche connesse agli sviluppi del contenzioso legato all'amianto e ai problemi dell'inquinamento, con la partecipazione di esperti e studi legali provenienti da tutto il mondo.
In tali consessi, vengono anche presentate e analizzate problematiche emergenti che si prevede abbiano un impatto sul comparto assicurativo, come pure questioni che riguardano la gestione del run-off di compagnie divenute nel frattempo insolventi, e altre problematiche inerenti l'evoluzione giurisprudenziale e la gestione dei sinistri in Europa e nel mondo.
Dalla sua fondazione, questa associazione svolge dunque il compito prezioso di studiare, elaborare e diffondere le conoscenze tecniche relative a problematiche gravi, quali l'amianto, il danno ambientale e una grande quantità di rischi emergenti.
Chi volesse accedere a queste informazioni può consultare liberamente il sito dell'Alleanza: www.intap. org.uk, oppure rivolgersi ai rappresentanti dei membri dell'associazione.
1 Secondo una stima condotta nel 2002 dall'istituto di ricerca Dresdner Kleinworth Wasserstein e da Tillinghast, il costo delle malattie da amianto in Europa per il comparto assicurativo si aggirava tra i 33 ed i 40 miliardi di Euro. Oggi si stima che abbia superato abbondantemente i 60 miliardi. In USA il costo dei sinistri da amianto ammonta già a 75 miliardi di dollari (fonte: Business Insurance, Feb. 2011), ma si pensa che possa arrivare a superare i 250 miliardi complessivamente.
2 Munich Re, Swiss Re, M & G Re (ora parte di Swiss Re), Gerling Globale, Cologne Re (ora Gen Re) ed NRG.
A causa della grande quantità e della complessità dei sinistri da amianto, caratterizzati da lunga e lunghissima latenza, è nata l'esigenza, per i riassicuratori operanti nel mercato di Londra, di coordinare il flusso delle informazioni e approfondire la conoscenza del fenomeno, anche per evitare lungaggini nelle operazioni di accertamento e liquidazione, a scapito delle vittime, e di tutto il sistema assicurativo.
Così, nel corso della conferenza sui sinistri da amianto tenutasi a Londra nel 1988, si è fatta strada l'idea di creare un'entità centralizzata, in grado di raccogliere, elaborare e coordinare tutte le informazioni possibili sul fenomeno dell'amianto.
Per quasi tre anni le rappresentanze delle sei maggiori compagnie di riassicurazione2 hanno lavorato per definire i parametri di elaborazione e presentazione dei dati provenienti dal mercato londinese, insieme al London asbestos working party, ente creato tra gli anni '80 e '90 per facilitare il risarcimento dei sinistri da amianto, denunciati sulle coperture assicurative e riassicurative sottoscritte negli Stati Uniti dai sindacati Lloyd's e dagli altri assicuratori.
Nel 1991 è così nato il Lari (London asbestos reinsurance information).
L'ammontare di informazioni elaborate dal Lari si è rivelato presto considerevole, al punto da risultare difficile da gestire per le limitate risorse degli uffici sinistri di molti riassicuratori. Ed è stato così che Cologne Re, uno dei fondatori del Lari, divenuta oggi Gen Re, ha preso l'iniziativa di fornire le risorse e le strutture necessarie per consentire la fondazione dell'IntAp.
L'assemblea che ha sancito la nascita dell'associazione si è tenuta a Colonia, il 18 dicembre 1991, con la partecipazione di 41 compagnie di riassicurazione.
L'ATTIVITÀ DI INTAP OGGI
Oggi, a causa delle tante fusioni e incorporazioni intervenute nel frattempo, l'IntAp conta sui 27 membri della tabella riportata qui a lato, come associazione no-profit, soggetta ai regolamenti vigenti in Germania, e sotto la guida di un comitato direttivo formato da sei rappresentanti di altrettanti soci.
I membri dell'IntAp si riuniscono due volte all'anno per incontri tecnici, nel corso dei quali vengono principalmente affrontate le problematiche connesse agli sviluppi del contenzioso legato all'amianto e ai problemi dell'inquinamento, con la partecipazione di esperti e studi legali provenienti da tutto il mondo.
In tali consessi, vengono anche presentate e analizzate problematiche emergenti che si prevede abbiano un impatto sul comparto assicurativo, come pure questioni che riguardano la gestione del run-off di compagnie divenute nel frattempo insolventi, e altre problematiche inerenti l'evoluzione giurisprudenziale e la gestione dei sinistri in Europa e nel mondo.
Dalla sua fondazione, questa associazione svolge dunque il compito prezioso di studiare, elaborare e diffondere le conoscenze tecniche relative a problematiche gravi, quali l'amianto, il danno ambientale e una grande quantità di rischi emergenti.
Chi volesse accedere a queste informazioni può consultare liberamente il sito dell'Alleanza: www.intap. org.uk, oppure rivolgersi ai rappresentanti dei membri dell'associazione.
1 Secondo una stima condotta nel 2002 dall'istituto di ricerca Dresdner Kleinworth Wasserstein e da Tillinghast, il costo delle malattie da amianto in Europa per il comparto assicurativo si aggirava tra i 33 ed i 40 miliardi di Euro. Oggi si stima che abbia superato abbondantemente i 60 miliardi. In USA il costo dei sinistri da amianto ammonta già a 75 miliardi di dollari (fonte: Business Insurance, Feb. 2011), ma si pensa che possa arrivare a superare i 250 miliardi complessivamente.
2 Munich Re, Swiss Re, M & G Re (ora parte di Swiss Re), Gerling Globale, Cologne Re (ora Gen Re) ed NRG.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥
