Via libera dell'Ue a Solvency II
Ora il testo all'esame di Consiglio, Commissione e Parlamento europei
23/03/2012
Il comitato per gli affari economici di Strasburgo, l'Econ, ha licenziato ieri il testo con le nuove norme patrimoniali che interessano il settore assicurativo. Il nuovo documento della direttiva introduce il principio del matching premium, volto al limitare l'utilizzo del fair value (principio contabile che definisce il valore corretto) restringendone l'applicabilità al caso delle rendite.
Un premio anticiclico sarà inoltre possibile per evitare gli effetti negativi in caso di fibrillazioni intense sui mercati, ma non è stato stabilito come calcolarlo. Infine è stato definito un meccanismo di estrapolazione per calcolare il tasso di attualizzazione delle riserve per scadenze fino a 50 anni, dove i tassi sono poco rilevabili.
L'Econ ha tenuto conto delle indicazioni degli assicuratori europei, anche se questi si dicono ancora molto critici rispetto alla nuova impostazione di Solvency II. Nel settore si teme che le restrizioni limitino gli effetti benefici della normativa. Anche nei confronti dei consumatori il timore è che le ripercussioni di Solvency si facciano sentire su quelle polizze a lungo termine, come fondi pensione o altri prodotti di risparmio.
Solvency II verrà introdotta a partire dal 2014. Per quella data le imprese italiane dovranno rafforzare i loro margini patrimoniali, che al momento sono più deboli di quelli delle omologhe europee, anche a causa dell'esposizioni ai titoli sovrani.
Ora le novità passeranno attraverso l'esame del trilogo, composto da Parlamento, Consiglio e Commissione europei per l'approvazione definitiva o per valutarne i cambiamenti, al fine di giungere a un documento finale pienamente condiviso.
L'Econ ha tenuto conto delle indicazioni degli assicuratori europei, anche se questi si dicono ancora molto critici rispetto alla nuova impostazione di Solvency II. Nel settore si teme che le restrizioni limitino gli effetti benefici della normativa. Anche nei confronti dei consumatori il timore è che le ripercussioni di Solvency si facciano sentire su quelle polizze a lungo termine, come fondi pensione o altri prodotti di risparmio.
Solvency II verrà introdotta a partire dal 2014. Per quella data le imprese italiane dovranno rafforzare i loro margini patrimoniali, che al momento sono più deboli di quelli delle omologhe europee, anche a causa dell'esposizioni ai titoli sovrani.
Ora le novità passeranno attraverso l'esame del trilogo, composto da Parlamento, Consiglio e Commissione europei per l'approvazione definitiva o per valutarne i cambiamenti, al fine di giungere a un documento finale pienamente condiviso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA