Professionisti: non siamo una casta, ma un valore aggiunto
Il presidente del consiglio nazionale attuari Crenca difende gli Ordini
02/03/2012
Senza i professionisti l’Italia rischia il declino. Lo ha sostenuto con forza Giampaolo Crenca, presidente del Consiglio nazionale attuari, all’Auditorium della conciliazione di Roma in occasione del Professional Day.
“L’universo delle professioni riconosciute raggruppa oltre 2,1 milioni di lavoratori che raggiungono i quattro milioni con l’indotto – ha ricordato Crenca. È un patrimonio enorme di competenze e capacità, che dà un contributo vitale allo sviluppo del paese”.
L’attuario si occupa di determinare, attraverso approcci probabilistici, l’andamento futuro di variabili demografiche ed economiche, disegnando gli scenari futuri dei fenomeni esaminati generalmente nei settori della previdenza, delle assicurazioni, della finanza. Ad esempio, si preoccupa di calcolare le pensioni di base ed integrative o le tariffe di assicurazione sulla vita, e di valutare i diversi prodotti finanziari.
Gli attuari sono una professione in crescita: i professionisti in Italia sono circa 900 e continua ad esserci una forte richiesta dal mercato con ottime possibilità di inserimento per i giovani.
Crenca ha concluso il suo intervento a Roma sottolineando l’importanza degli Ordini professionali come garanzia per i cittadini e le imprese, nell’ambito della formazione e della vigilanza etica degli iscritti.
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