Le sfide del 2013 secondo i responsabili della sicurezza informatica
L'ultimo report dello Sbic delinea le strategie da adottare per rispondere ai trend IT di maggiore impatto
14/01/2013
Analisi dei Big Data, mobilità enterprise, cloud computing e social media: sono alcune tra le innovazioni che, nel corso del 2013, lanceranno una sfida alle basi delle strategie di information security.
Ad affermarlo è il Security for business innovation council (Sbic), entità formata da un gruppo di esperti di sicurezza informatica, che produce periodicamente dei report che esaminano il ruolo centrale che l'information security ha nel consentire l'innovazione di business. L'ultimo di questi report delinea quattro strategie per aiutare le aziende ad adattare alle nuove sfide i propri programmi di information security nei prossimi 12 mesi: il potenziamento delle capacità di business in risposta al rischio, la preparazione del middle management, il contrasto delle problematiche IT della catena dei fornitori, e la messa a punto di piani di azione tech-savvy.
Nel proprio report, il Council delinea l'impatto che i principali trend avranno sui team di sicurezza, suggerendo come indirizzarli. Per cominciare, viene spiegato come la rapida adozione del cloud computing farà emergere le preoccupazioni relative alla sicurezza, con la conseguenza che le aziende avranno bisogno di implementare in maniera efficace i controllo di sicurezza dei loro fornitori. Per quanto riguarda i social media, il Council prevede che ci sarà bisogno di policy complete e controlli di sicurezza efficaci per gestire i rischi che questo ambito può produrre.
Passando poi al capitolo mobile, il report prevede che aumenteranno i rischi legati alla sua adozione, obbligando i team a gestirli con cautela. Da ultimo, viene spiegato come il valore dei Big Data richiederà ai team di sicurezza di creare piani pluriennali per far evolvere correttamente il proprio modello di gestione della sicurezza, che consentano di usare i Big Data per risolvere le minacce più efficacemente.
Ad affermarlo è il Security for business innovation council (Sbic), entità formata da un gruppo di esperti di sicurezza informatica, che produce periodicamente dei report che esaminano il ruolo centrale che l'information security ha nel consentire l'innovazione di business. L'ultimo di questi report delinea quattro strategie per aiutare le aziende ad adattare alle nuove sfide i propri programmi di information security nei prossimi 12 mesi: il potenziamento delle capacità di business in risposta al rischio, la preparazione del middle management, il contrasto delle problematiche IT della catena dei fornitori, e la messa a punto di piani di azione tech-savvy.
Nel proprio report, il Council delinea l'impatto che i principali trend avranno sui team di sicurezza, suggerendo come indirizzarli. Per cominciare, viene spiegato come la rapida adozione del cloud computing farà emergere le preoccupazioni relative alla sicurezza, con la conseguenza che le aziende avranno bisogno di implementare in maniera efficace i controllo di sicurezza dei loro fornitori. Per quanto riguarda i social media, il Council prevede che ci sarà bisogno di policy complete e controlli di sicurezza efficaci per gestire i rischi che questo ambito può produrre.
Passando poi al capitolo mobile, il report prevede che aumenteranno i rischi legati alla sua adozione, obbligando i team a gestirli con cautela. Da ultimo, viene spiegato come il valore dei Big Data richiederà ai team di sicurezza di creare piani pluriennali per far evolvere correttamente il proprio modello di gestione della sicurezza, che consentano di usare i Big Data per risolvere le minacce più efficacemente.
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