Se l'iWatch lo pagano le assicurazioni

Sul modello delle compagnie telefoniche. Così le imprese potrebbero abbinarci la polizza salute

15/04/2014

Mentre Facebook sta ottenendo le autorizzazioni per diventare (anche) una banca, Apple è pronta a far pagare l'iWatch alle assicurazioni. Lo rivela un analista americano, Timothy Arcuri di Cowen & Co, convinto che la casa di Cupertino convincerà le assicurazione ad abbinare alla vendita di iWatch un programma di monitoraggio della salute di chi lo indossa. Insomma il classico servizio legato alla polizza, che anelano la maggior parte delle compagnie anche in Italia.

Il modello è quello già usato per vendere gli smartphone: il cliente acquista l'iPhone abbinato a un piano tariffario a un prezzo molto scontato e insieme al consumo dei servizi voce, messaggi e internet, paga una quota fissa che integra l'acquisto iniziale. Con iWatch, l'orologio intelligente cui Apple sta pensando da anni e che potrebbe mettere in produzione da settembre, insieme al dispositivo si acquisterebbero i servizi medici assicurativi: iWatch sarebbe in grado di monitorare i parametri biomedici di chi lo indossa, così le imprese immagazzinerebbero i dati utili a profilare la polizza salute e a intervenire quando necessario. Quante compagnie, in Italia, sarebbero pronte all'ennesima rivoluzione della Mela?

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