Marina Giurato nominata casualty manager in Aig
Marina Giurato, dal 2016 nella compagnia, assume la carica di casualty manager, mantenendo anche la guida dell’Rc generale
21/03/2018
Aig annuncia la nomina di Marina Giurato in qualità di casualty manager per l'Italia con effetto immediato.
Marina continuerà a guidare il team di Rc generale assumendo anche la responsabilità dei teams e del portafoglio Healthcare, Motor ed Enti Pubblici; nel suo nuovo ruolo riporterà direttamente a Marco Dalle Vacche, general manager Italia e managing director Sud Europa di AIG.
Marina Giurato ha una lunga e solida esperienza nel settore assicurativo. Dal 1993 ha lavorato per Chubb Insurance Company a Milano, ricoprendo prima il ruolo di casualty manager e successivamente di commercial lines manager di Italia e Spagna. In precedenza ha lavorato per la Milano Assicurazioni SpA.
Nel 2016 è entrata a far parte della grande famiglia Aig con il ruolo di general liability manager.
Marina Giurato ha così commentato: “Sono lieta di fare parte della squadra Aig. Metterò la mia esperienza al servizio di questo magnifico team. Insieme sapremo affrontare le grandi sfide che il mercato ci propone”.
Marina continuerà a guidare il team di Rc generale assumendo anche la responsabilità dei teams e del portafoglio Healthcare, Motor ed Enti Pubblici; nel suo nuovo ruolo riporterà direttamente a Marco Dalle Vacche, general manager Italia e managing director Sud Europa di AIG.
Marina Giurato ha una lunga e solida esperienza nel settore assicurativo. Dal 1993 ha lavorato per Chubb Insurance Company a Milano, ricoprendo prima il ruolo di casualty manager e successivamente di commercial lines manager di Italia e Spagna. In precedenza ha lavorato per la Milano Assicurazioni SpA.
Nel 2016 è entrata a far parte della grande famiglia Aig con il ruolo di general liability manager.
Marina Giurato ha così commentato: “Sono lieta di fare parte della squadra Aig. Metterò la mia esperienza al servizio di questo magnifico team. Insieme sapremo affrontare le grandi sfide che il mercato ci propone”.
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