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Unipol stanzia 20 milioni di euro per l’emergenza Covid-19

Il gruppo, che sta agendo di concerto con le autorità locali e la Protezione Civile, ha anche messo a disposizione le proprie strutture Una Hotel in Lombardia ed Emilia Romagna

Unipol stanzia 20 milioni di euro per l’emergenza Covid-19
Il gruppo Unipol ha stanziato, attraverso la controllata UnipolSai, 20 milioni di euro destinati a fronteggiare l’emergenza coronavirus nelle aree più colpite del Paese.
In stretto raccordo con le autorità regionali, la Protezione Civile e tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti nella gestione dell’emergenza, Unipol destinerà questi 20 milioni per incrementare la disponibilità presso le strutture ospedaliere di posti letto, in particolare di quelli adibiti alla terapia intensiva e sub-intensiva, e per l’acquisto di attrezzature sanitarie necessarie a fronteggiare il diffondersi dell’epidemia.
Tra le prime iniziative, spiega una nota della società, sono stati stanziati sei milioni di euro che verranno impiegati, in accordo con la Regione Lombardia: per acquisti straordinari di ventilatori polmonari e materiali di consumo quali mascherine, tute protettive, disinfettanti e strumenti necessari alle strutture sanitarie per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio; per contribuire alla realizzazione della nuova struttura di emergenza nei padiglioni di Fiera Milano City, un ospedale di circa 400 posti letto dedicato alla terapia intensiva e sub-intensiva per pazienti coinvolti nell’emergenza Covid-19.
In accordo con la Regione Emilia Romagna sono stati donati cinque milioni di euro destinati: alla realizzazione, presso l’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, di un nuovo padiglione, dedicato alla cura dei pazienti affetti da coronavirus, che disporrà di 90 posti letto di cui 44 di terapia Intensiva e sub-intensiva; a realizzare, presso l’Ospedale Bellaria di Bologna nuove aree di degenza con 88 posti letto di cui 73 per la terapia intensiva e sub-intensiva e il potenziamento dell’area di medicina d’urgenza.
Le ulteriori donazioni saranno definite in accordo con le autorità regionali, locali e con la Protezione Civile.
“Tenendo conto – spiega la nota di Unipol – della necessità di rispondere in modo concreto alla crescente emergenza, il gruppo Unipol ha messo già in campo una serie di iniziative, acquistando direttamente respiratori artificiali destinati alle strutture ospedaliere della Lombardia e dell’Emilia Romagna e ha reso disponibili per la Regione Toscana posti letto di terapia intensiva e altri di degenza ordinaria presso la clinica Villa Donatello di Firenze”.
Allo stesso tempo il gruppo Una, catena alberghiera del gruppo bolognese, di concerto con la Protezione Civile e la Regione Lombardia, si è resa disponibile ad accogliere personale medico e paramedico nelle sue strutture di Milano e Varese. Per la Regione Emilia Romagna è stato reso disponibile l’Una Hotel di Bologna-San Lazzaro.
“Il nostro Paese – prosegue la nota – vive una situazione straordinaria e oltre alle azioni adottate per l’emergenza sanitaria il gruppo Unipol, da sempre a fianco dei propri clienti, si è da subito mosso con interventi sostanziali”. Oltre a confermare che tutte le coperture delle proprie polizze malattia garantiscono anche il rischio coronavirus, il gruppo assicurativo ha esteso gratuitamente l’indennità giornaliera agli assicurati costretti a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone Covid-19. Unipol, inoltre, ha istituito per i propri assicurati un servizio di consulenza medica sul coronavirus tramite la centrale medica, operativa h24, di UniSalute. Inoltre è stato creato il prodotto UnipolSai #AndràTuttoBene, che prevede una diaria da ricovero di 100 euro al giorno e un’indennità di 3.000 euro in caso di terapia intensiva per i dipendenti delle aziende che sottoscrivono la copertura.

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