Cattolica, arriva l’ok dall’assemblea dei soci
Voto favorevole all’aumento di capitale con l’ingresso di Generali, e alle modifiche allo statuto per la trasformazione in Spa
Sabato 27 giugno i soci di Cattolica hanno votato a favore dell’aumento di capitale e delle modifiche allo statuto, precondizione posta da Generali per partecipare all’operazione che porterà all’ingresso nel capitale del gruppo veronese con 300 milioni di euro, diventandone azionista con il 24,4%.
All’assemblea, tramite il rappresentante designato come vogliono le regole Covid, hanno partecipato complessivamente 1376 soci. L’assemblea, precisa una nota, ha approvato “precisamente con la percentuale di circa il 73% degli aventi diritto per testa, la delega al consiglio di amministrazione di aumentare, in una o due volte, entro il 26 giugno 2025, il capitale sociale per un importo massimo complessivo di 500 milioni di euro, anche con limitazione del diritto di opzione e con riserva a favore di soggetti finanziari e/o investitori istituzionali”.
In una nota, il presidente di Cattolica, Paolo Bedoni, ha affermato che “i soci di Cattolica hanno dimostrato con il loro voto di condividere il processo di riforme che abbiamo avviato fin dalla quotazione e l’aumento di capitale necessario ad avviare un nuovo momento di consolidamento e sviluppo della società”. Il cda, ha aggiunto Bedoni, “è stato chiamato in questi giorni a scelte importanti per il futuro della società, per garantire solidità, sicurezza e sviluppo ai soci, agli azionisti e a tutti i nostri stakeholder. Cattolica è un’azienda sana, in grado di generare valore e le importanti evoluzioni recentemente annunciate ci permetteranno di proseguire il piano di crescita e di trasformazione mantenendo sempre saldi i nostri obiettivi e le nostre radici”.
All’assemblea, tramite il rappresentante designato come vogliono le regole Covid, hanno partecipato complessivamente 1376 soci. L’assemblea, precisa una nota, ha approvato “precisamente con la percentuale di circa il 73% degli aventi diritto per testa, la delega al consiglio di amministrazione di aumentare, in una o due volte, entro il 26 giugno 2025, il capitale sociale per un importo massimo complessivo di 500 milioni di euro, anche con limitazione del diritto di opzione e con riserva a favore di soggetti finanziari e/o investitori istituzionali”.
In una nota, il presidente di Cattolica, Paolo Bedoni, ha affermato che “i soci di Cattolica hanno dimostrato con il loro voto di condividere il processo di riforme che abbiamo avviato fin dalla quotazione e l’aumento di capitale necessario ad avviare un nuovo momento di consolidamento e sviluppo della società”. Il cda, ha aggiunto Bedoni, “è stato chiamato in questi giorni a scelte importanti per il futuro della società, per garantire solidità, sicurezza e sviluppo ai soci, agli azionisti e a tutti i nostri stakeholder. Cattolica è un’azienda sana, in grado di generare valore e le importanti evoluzioni recentemente annunciate ci permetteranno di proseguire il piano di crescita e di trasformazione mantenendo sempre saldi i nostri obiettivi e le nostre radici”.
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Paolo bedoni,