Cattolica, nel primo semestre 2020 cresce l’utile operativo (+38,6%)
Tuttavia il gruppo registra un vistoso calo della raccolta complessiva (-13,3%) e dell’utile netto
11/09/2020
Nel primo semestre del 2020 il gruppo Cattolica registra una frenata della raccolta (-13,3%) ma una forte crescita del risultato operativo. I premi del lavoro diretto danni, che ammontano a 2,8 miliardi di euro sono in diminuzione del 3,8% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, calo ancor più vistoso nel vita, che fa segnare un -18,2%.
La riduzione della circolazione nei mesi del lockdown si riflette nel forte miglioramento del combined ratio, che cala di 6,3 punti percentuali, portandosi all’87,1%.
Come accennato, cresce in modo significativo l’utile operativo (+38,6%), attestandosi a 217 milioni, mentre l’utile adjusted è pari a 80 milioni (+16%). Di contro, cala notevolmente rispetto al primo semestre 2019 l’utile netto (-83,1%): sulla performance pesa soprattutto “l’impairment sul goodwill (-61milioni di effetto netto). Le svalutazioni complessive incidono per circa 86 milioni sul risultato netto di gruppo”.
Secondo l’amministratore delegato e direttore generale, Carlo Ferraresi (nella foto), i dati “confermano la capacità del Gruppo di far fronte a eventi di portata eccezionale, come quelli avvenuti da inizio anno a livello globale. In un contesto completamente nuovo e sfidante, Cattolica ha da un lato confermato le guidance per l’anno conseguendo risultati operativi solidi e in crescita rispetto al 2019, e dall’altro ha definito un accordo di portata storica con Generali. Forti del sostegno dei soci, che in assemblea si sono espressi a favore dell’aumento di capitale e della trasformazione della società in Spa, lavoreremo nei prossimi mesi per il rafforzamento patrimoniale e la contestuale partnership con Generali, proseguendo nell’impegno di creare valore per tutti gli stakeholder”.
La riduzione della circolazione nei mesi del lockdown si riflette nel forte miglioramento del combined ratio, che cala di 6,3 punti percentuali, portandosi all’87,1%.
Come accennato, cresce in modo significativo l’utile operativo (+38,6%), attestandosi a 217 milioni, mentre l’utile adjusted è pari a 80 milioni (+16%). Di contro, cala notevolmente rispetto al primo semestre 2019 l’utile netto (-83,1%): sulla performance pesa soprattutto “l’impairment sul goodwill (-61milioni di effetto netto). Le svalutazioni complessive incidono per circa 86 milioni sul risultato netto di gruppo”.
Secondo l’amministratore delegato e direttore generale, Carlo Ferraresi (nella foto), i dati “confermano la capacità del Gruppo di far fronte a eventi di portata eccezionale, come quelli avvenuti da inizio anno a livello globale. In un contesto completamente nuovo e sfidante, Cattolica ha da un lato confermato le guidance per l’anno conseguendo risultati operativi solidi e in crescita rispetto al 2019, e dall’altro ha definito un accordo di portata storica con Generali. Forti del sostegno dei soci, che in assemblea si sono espressi a favore dell’aumento di capitale e della trasformazione della società in Spa, lavoreremo nei prossimi mesi per il rafforzamento patrimoniale e la contestuale partnership con Generali, proseguendo nell’impegno di creare valore per tutti gli stakeholder”.
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