Cattolica risolve in anticipo la bancassurance con Ubi
La banca eserciterà l’opzione di acquisto del 60% di Lombarda Vita, ora in capo alla compagnia veronese
Cattolica ha sottoscritto un accordo vincolante con Ubi Banca per la risoluzione anticipata, rispetto alla scadenza prevista del 30 giugno 2021, degli accordi di bancassurance vita in essere tra le parti, tramite l’esercizio da parte della banca dell’opzione di acquisto della partecipazione, pari al 60%, detenuta da Cattolica in Lombarda Vita. A Cattolica spetterà un corrispettivo compreso in un intervallo tra circa 290 e 300 milioni di euro in funzione del risultato Ias/Ifrs 2020 di Lombarda Vita.
Al perfezionamento dell’operazione (atteso nel mese di aprile 2021), Ubi Banca corrisponderà a Cattolica il prezzo al netto dell’importo del finanziamento attualmente in essere tra la banca e la compagnia assicurativa (circa 80 milioni); il conguaglio verrà successivamente corrisposto a Cattolica contestualmente al rimborso del finanziamento stesso (atteso per il mese di settembre 2021 e in ogni caso subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell’Ivass).
A seguito del perfezionamento dell’operazione, il gruppo Cattolica prevede di avere una plusvalenza Ias/Ifrs compresa tra circa 100 e 110 milioni nel bilancio consolidato 2021, mentre la plusvalenza sul bilancio civilistico di Cattolica, spiega una nota della compagnia, “sarà compresa tra circa 50 e 60 milioni”. L’impatto atteso sul Solvency II ratio di gruppo è leggermente negativo (per circa -5 punti percentuali).
Al perfezionamento dell’operazione (atteso nel mese di aprile 2021), Ubi Banca corrisponderà a Cattolica il prezzo al netto dell’importo del finanziamento attualmente in essere tra la banca e la compagnia assicurativa (circa 80 milioni); il conguaglio verrà successivamente corrisposto a Cattolica contestualmente al rimborso del finanziamento stesso (atteso per il mese di settembre 2021 e in ogni caso subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell’Ivass).
A seguito del perfezionamento dell’operazione, il gruppo Cattolica prevede di avere una plusvalenza Ias/Ifrs compresa tra circa 100 e 110 milioni nel bilancio consolidato 2021, mentre la plusvalenza sul bilancio civilistico di Cattolica, spiega una nota della compagnia, “sarà compresa tra circa 50 e 60 milioni”. L’impatto atteso sul Solvency II ratio di gruppo è leggermente negativo (per circa -5 punti percentuali).
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