Generali, sciolto il patto tra Fondazione Crt e Delfin

Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio, e Fondazione Crt hanno sciolto il patto di consultazione in vista dell’assemblea per il rinnovo del cda di Generali, il 29 aprile. In una nota le due società comunicano la cessazione in data 27 marzo del patto parasociale a cui avevano aderito anche le società del gruppo che fa capo a Francesco Gaetano Caltagirone, che per prime, il 27 gennaio di quest’anno, si erano sfilate dall’intesa per avere le mani libere nell’acquisizione di nuove azioni della compagnia: l’ingegnere romano al momento dovrebbe avere il 9,5% di Generali.

Delfin e Fondazione Crt “hanno condiviso che, alla luce dell’evoluzione, anche informativa, verificatasi con riguardo a quanto oggetto del patto, sono venute meno le finalità per le quali lo stesso era stato costituito. Si rammenta che il Patto – sottolinea la nota – era rivolto alla prossima assemblea di Assicurazioni Generali, convocata per deliberare anche sulla nomina del nuovo organo di gestione, e che lo stesso non prevedeva alcun impegno delle parti in merito all'esercizio del diritto di voto e alle valutazioni a ciò sottese”.
Pertanto ora anche Del Vecchio e Crt avanno le mani libere per eventuali nuovi acquisti. La Fondazione torinese a breve dovrà convocare un consiglio per decidere definitivamente come votare.

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