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La polizza Car a sostegno delle costruzioni Contenuto sponsorizzato

Edilizia e infrastrutture stanno vivendo un momento di forte crescita, sulla spinta del Pnrr e degli incentivi fiscali. Per le imprese è un momento positivo, da tutelare con le adeguate coperture

La polizza Car a sostegno delle costruzioni
Il comparto delle costruzioni italiano mostra per quest’anno segnali di buona salute, nonostante attualmente si trovi anch’esso a gestire le incognite dell’aumento dei costi derivanti dalla crisi energetica, dall’inflazione e dalla carenza di materie prime. 

I dati Istat misurano bene la crescita del settore, spinta dal Pnrr e dagli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, anche se il trend pare mostrare un rallentamento: il 2021 ha segnato un +24,1% rispetto ai numeri dell’anno precedente, e il confronto tra gennaio ‘22 e stesso mese del ‘21 marca un positivo +13,2%. Focalizzando sugli incentivi fiscali, il Super Bonus 110% sembra aver raggiunto il proprio obiettivo di crescita del comparto, con oltre 139mila interventi effettuati fino a fine marzo 2022, per un valore complessivo di 24,2 miliardi di euro; inoltre il mese di marzo di quest’anno registra un +13,4% nel numero degli interventi e +14,6% (circa 3 miliardi) in termini di importi. 

In crescita l’edilizia sia pubblica che privata

Dopo anni di difficoltà, nel 2021 a segnare numeri positivi sono sia le nuove costruzioni che la riqualificazione degli edifici esistenti: la nuova edilizia residenziale mostra una crescita del 12% e il non residenziale privato segna +9,5%. 

Anche gli investimenti in opere pubbliche sono stati nel 2021 in forte crescita (+15%), a fare la differenza è stato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), da cui provengono 108 dei 222 miliardi di euro stanziati nel settore pubblico. 

Sempre in questo ambito, i primi due mesi del 2022 hanno registrato un calo del -6% nel numero di bandi di gara per i lavori pubblici, ma con un importo complessivo in grande crescita (+214%); ora si attende l’effetto combinato della crisi energetica e dell’inflazione, che dovrebbero portare a fine anno a una crescita degli investimenti comunque del +0,5%.

Un settore soggetto a molte incognite

Lo scenario attuale è certamente dominato dalle conseguenze dei macro rischi sopra citati (sono state stanziate nuove risorse, resta da vedere se saranno sufficienti a coprire gli extra - costi), ma il settore è da sempre soggetto a una serie complessa di minacce, che possono compromettere la conclusione dei cantieri in corso con considerevoli impatti economici e finanziari per le imprese coinvolte e per i committenti. A incidere sui costi finali dell’opera ci sono aspetti come gli eventi meteorologici e variabili quali la durata dei lavori; vanno poi considerate la complessità e l’interazione delle figure e delle imprese coinvolte nella produzione edilizia, tanto più numerose quanto più grande e articolato è il cantiere in corso: operai, trasportatori, fornitori, installatori, progettisti, impiegati delle imprese e committenti. Incidenti e danni possono essere episodi che si manifestano con una certa frequenza.

Per tutelare l’impresa costruttrice in caso di possibili danni, il settore assicurativo ha ideato le polizze CAR (Contractor’s All Risks) che proteggono il costruttore da ogni tipologia di rischio. Tra questi rientrano, ad esempio, i danni materiali e diretti che un’opera può subire in fase di realizzazione, di ristrutturazione o di ampliamento e quelli cagionati involontariamente a terzi; i danni da incendio, furto, terremoto, frane, inondazioni, alluvioni, trombe e uragani, cedimenti del terreno ed errori di esecuzione dei lavori.

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