Aviva, ok preliminare all’acquisizione di Direct Line
Dopo l’iniziale offerta di 3,3 miliardi di sterline, respinta al mittente, ora sul piatto sono stati messi 3,6 miliardi
È stata raggiunta l’intesa per un deal tra due player iconici del mercato assicurativo britannico, un tempo molto attivi anche in Italia ma ormai da anni usciti dal mercato del nostro paese. Il gruppo Aviva ha infatti siglato un accordo preliminare per acquisire Direct Line.
La quadra è stata trovata dopo che la compagnia diretta aveva respinto una prima proposta di Aviva, lamentando il fatto di sottovalutare l’azienda e di essere “altamente opportunistica”: sul piatto, inizialmente, erano stati messi circa 3,3 miliardi di sterline. Una somma che comunque era più alta rispetto ai 3,2 miliardi di sterline offerti dal gruppo belga Ageas, che quest’anno aveva già tentato di acquisire la compagnia diretta Uk.
Alla fine della scorsa settimana la svolta: Direct Line venerdì ha annunciato di avere raggiunto “un accordo preliminare sui termini finanziari di una potenziale acquisizione dell'intero capitale sociale” da parte di Aviva, in un’operazione in contanti e azioni, per un esborso complessivo di circa 3,6 miliardi di sterline. Gli azionisti di Direct Line, si legge in una nota, nel caso in cui l’operazione andasse in porto, avranno circa il 12,5% del capitale di Aviva.
L’offerta rappresenta un premio del 73% rispetto al prezzo delle azioni di Direct Line del 27 novembre, il giorno prima dell'ufficializzazione della prima offerta di Aviva e del 49,7% rispetto alla media ponderata della quotazione degli ultimi sei mesi.
Aviva ha ora tempo fino alle ore 17 del 25 dicembre per presentare un'offerta vincolante o ritirarsi dalla partita.
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