Generali, cresce la raccolta nel 2012 a 69,6 miliardi di euro
Il Leone di Trieste è cresciuto nel settore vita del 3,1%. Un dato in controtendenza rispetto al mercato
22/02/2013
La Germania si conferma il primo Paese per produzione di premi vita per Generali, mentre i Paesi dell'Europa Centro-orientale trainano la crescita. Questi alcuni dei dati comunicati dal cda del Leone di Trieste, che venerdì a Milano ha approvato il primo consuntivo sulla raccolta premi totale del 2012. La crescita è stata del 3,2% a 69,6 miliardi di euro, grazie allo sviluppo sia nel vita che nel danni. I premi vita sono aumentati del 3,1% a 46,8 miliardi, con progresso nelle linee risparmio e protezione; mentre i premi danni hanno toccato i 22,8 miliardi (+3,3%). Il settore non auto ha segnalato una buona performance, crescendo del 4,6%, mentre e il comparto auto è cresciuto solo" per 1,4%. Il quarto trimestre è stato particolarmente positivo per Generali, "nonostante - precisa la società - il perdurare del difficile contesto economico", di cui conosciamo bene le implicazioni.
Entrando nel dettaglio dei rami, quello che rincuora di più gli stakeholder del Leone di Trieste è soprattutto la crescita del vita, in netta controtendenza con il mercato. In Italia, dati Ivass, al terzo trimestre 2012 la raccolta vita era già segnalata in flessione di oltre il 10%. Generali, invece, chiude l'anno con un +0,4%, trainato, in particolare, dall'andamento dei prodotti previdenziali, che corrono a un ritmo del +15%. In sviluppo anche il trend delle polizze collettive e dei fondi pensione (+9,4%). Il totale della raccolta vita in Italia si attesta a 12,7 miliardi. La produzione in Germania, a 14,3 miliardi, (+5,7%) è stata spinta in particolare dall'andamento delle polizze risparmio (+14,5%) e della protection (+1%). La nuova produzione vita, in termini di Ape (annual performance equivalent) risulta in calo dell'1,4% a 4,5 miliardi, dai 4,8 miliardi di fine 2011. La raccolta netta totale vita si attesta infine a 3,5 miliardi, in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2012, quando questa si fermava a 1,1 miliardi.
Anche nel danni la Germania e il Centro-Est Europa hanno dominato la raccolta lorda. I premi tedeschi sono cresciuti del 7% a 3,2 miliardi (3 miliardi nel 2011), mentre un +9,8% ha caratterizzato l'incremento dell'apporto dell'Europa Centro-orientale, in particolare nel comparto non auto. In Germania, Generali ha anche lanciato una nuova iniziativa per quanto riguarda gli infortuni, che, evidentemente, ha riscosso un buon successo. In Italia, c'è da segnalare un segno meno al 2%, pari a 7,3 miliardi (7,5 nel 2011), vista anche la debolezza della domanda interna, soprattutto nel comparto auto, per i noti problemi economici che stanno affliggendo il Paese e la contemporanea rinuncia ad assicurare i veicoli, visti i prezzi in certi casi elevatissimi delle tariffe. Il comparto non auto, invece, ha visto un incremento: come nelle linee Persone (+2%).
Il 14 marzo Generali comunicherà il consuntivo del 2012 con i dati definitivi sul conto economico, quelli tecnici e i dividendi.
Entrando nel dettaglio dei rami, quello che rincuora di più gli stakeholder del Leone di Trieste è soprattutto la crescita del vita, in netta controtendenza con il mercato. In Italia, dati Ivass, al terzo trimestre 2012 la raccolta vita era già segnalata in flessione di oltre il 10%. Generali, invece, chiude l'anno con un +0,4%, trainato, in particolare, dall'andamento dei prodotti previdenziali, che corrono a un ritmo del +15%. In sviluppo anche il trend delle polizze collettive e dei fondi pensione (+9,4%). Il totale della raccolta vita in Italia si attesta a 12,7 miliardi. La produzione in Germania, a 14,3 miliardi, (+5,7%) è stata spinta in particolare dall'andamento delle polizze risparmio (+14,5%) e della protection (+1%). La nuova produzione vita, in termini di Ape (annual performance equivalent) risulta in calo dell'1,4% a 4,5 miliardi, dai 4,8 miliardi di fine 2011. La raccolta netta totale vita si attesta infine a 3,5 miliardi, in crescita rispetto ai primi nove mesi del 2012, quando questa si fermava a 1,1 miliardi.
Anche nel danni la Germania e il Centro-Est Europa hanno dominato la raccolta lorda. I premi tedeschi sono cresciuti del 7% a 3,2 miliardi (3 miliardi nel 2011), mentre un +9,8% ha caratterizzato l'incremento dell'apporto dell'Europa Centro-orientale, in particolare nel comparto non auto. In Germania, Generali ha anche lanciato una nuova iniziativa per quanto riguarda gli infortuni, che, evidentemente, ha riscosso un buon successo. In Italia, c'è da segnalare un segno meno al 2%, pari a 7,3 miliardi (7,5 nel 2011), vista anche la debolezza della domanda interna, soprattutto nel comparto auto, per i noti problemi economici che stanno affliggendo il Paese e la contemporanea rinuncia ad assicurare i veicoli, visti i prezzi in certi casi elevatissimi delle tariffe. Il comparto non auto, invece, ha visto un incremento: come nelle linee Persone (+2%).
Il 14 marzo Generali comunicherà il consuntivo del 2012 con i dati definitivi sul conto economico, quelli tecnici e i dividendi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥