Allianz macina utili: il netto e l'operativo sopra le attese
Rispetterà le guidance su quest'ultimo atteso tra 7,7 e 8,7 miliardi di euro
03/08/2012
Allianz continua a macinare utili sopra le attese. Il colosso tedesco, prima compagnia europea, ha fatto segnare un utile netto nel secondo trimestre 2012 pari a 1,23 miliardi di euro, in crescita del 23% rispetto al miliardo tondo dello stesso periodo del 2011, nonché al di sopra dell'1,21 miliardi stimato dagli analisti.
Bene anche l'utile operativo che è aumentato nel trimestre del 2,8%, a 2,36 miliardi, stracciando le stime che vedevano la cifra a 2,21 miliardi. Risultati che si spiegano con le praticamente inesistenti svalutazioni messe a bilancio: nel secondo trimestre dello scorso anno Allianz aveva pagato la svendita di bond greci con una cifra pari a 326 milioni sull'utile netto e 76 milioni su quello operativo. Ma c'è di più: Allianz ha comunicato di poter rispettare le guidance sull'utile operativo 2012 atteso tra 7,7 e 8,7 miliardi di euro.
Il fatturato dei tedeschi è cresciuto del 2,5% a 26,2 miliardi, oltre le previsioni che si fermavano a 25,04 miliardi. I settori Life & Health, la gestione patrimoniale e gli investimenti hanno decisamente compensato le performance non brillantissime del Property & Casualty (ramo Danni), causate da calamità naturali.
Bene anche l'utile operativo che è aumentato nel trimestre del 2,8%, a 2,36 miliardi, stracciando le stime che vedevano la cifra a 2,21 miliardi. Risultati che si spiegano con le praticamente inesistenti svalutazioni messe a bilancio: nel secondo trimestre dello scorso anno Allianz aveva pagato la svendita di bond greci con una cifra pari a 326 milioni sull'utile netto e 76 milioni su quello operativo. Ma c'è di più: Allianz ha comunicato di poter rispettare le guidance sull'utile operativo 2012 atteso tra 7,7 e 8,7 miliardi di euro.
Il fatturato dei tedeschi è cresciuto del 2,5% a 26,2 miliardi, oltre le previsioni che si fermavano a 25,04 miliardi. I settori Life & Health, la gestione patrimoniale e gli investimenti hanno decisamente compensato le performance non brillantissime del Property & Casualty (ramo Danni), causate da calamità naturali.
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