Milano assicurazioni, la semestrale risente del fallimento di Sinergia e Im.Co.
I consiglieri Piergiorgio Peluso e Enrico De Cecco rassegnano le dimissioni
03/08/2012
I primi sei mesi del 2012 di Milano Assicurazioni si chiudono con un utile netto di pertinenza del gruppo di 3,1 milioni di euro a fronte di una perdita di 58,7 milioni registrata al 30 giugno dello scorso anno. Sul dato incidono, come noto, gli oneri derivanti dal fallimento delle società Sinergia e Im.Co. con le quali Milano Assicurazioni aveva in essere operazioni di natura immobiliare, complessivamente pari a 61,6 milioni di euro.
Per quanto riguarda la gestione corrente, la società rileva invece risultati incoraggianti soprattutto nel ramo auto e una sostanziale tenuta delle riserve sinistri accantonate a fine 2011.
Il patrimonio netto di gruppo, risulta pari a 1,03 miliardi con un incremento, rispetto a fine esercizio 2011, di 103,2 milioni di euro; mentre la solvibilità corretta presenta un indice di copertura pari al 132,9%.
Nel dettaglio, i rami danni - su cui maggiormente è pesato il dissesto delle due società sopracitate - evidenziano un calo del 7,7% rispetto al primo semestre 2011 per una raccolta complessiva di 1.438,8 milioni di euro. L'utile prima delle imposte di 8,1 milioni - a fronte di una perdita di 61,1 milioni del 30 giugno 2011 - riflette invece l'andamento tecnico complessivamente positivo, confermato da un combined ratio a 99,1% contro il 102,4% di un anno fa e il 114,1% di fine 2011. In calo anche il rapporto sinistri a premi attestatosi al 74,5%.
Nei rami vita la raccolta è cresciuta del 3,5% raggiungendo i 201,4 milioni grazie all'andamento favorevole registrato dai prodotti di ramo I a premi unici.
La gestione patrimoniale e finanziaria ha fatto rilevare proventi complessivi netti per 143,9 milioni contro i 79 milioni di oneri netti rilevati alla chiusura del primo semestre 2011.
Il consiglio di amministrazione ha poi preso atto, in ossequio a quanto previsto dall'accordo sottoscritto da Ugf e Premafin, delle dimissioni dei consiglieri Piergiorgio Peluso e Enrico De Cecco. I consiglieri indipendenti hanno invece confermato, così come tutti gli altri consiglieri, la loro disponibilità a rassegnare le dimissioni con tempi e modi che siano funzionali alle esigenze del piano di integrazione tra Unipol e il gruppo Fondiaria-Sai.
Al posto di De Cecco, nel Comitato Controllo Interno, è stato chiamato Antonio Salvi.
Per quanto riguarda la gestione corrente, la società rileva invece risultati incoraggianti soprattutto nel ramo auto e una sostanziale tenuta delle riserve sinistri accantonate a fine 2011.
Il patrimonio netto di gruppo, risulta pari a 1,03 miliardi con un incremento, rispetto a fine esercizio 2011, di 103,2 milioni di euro; mentre la solvibilità corretta presenta un indice di copertura pari al 132,9%.
Nel dettaglio, i rami danni - su cui maggiormente è pesato il dissesto delle due società sopracitate - evidenziano un calo del 7,7% rispetto al primo semestre 2011 per una raccolta complessiva di 1.438,8 milioni di euro. L'utile prima delle imposte di 8,1 milioni - a fronte di una perdita di 61,1 milioni del 30 giugno 2011 - riflette invece l'andamento tecnico complessivamente positivo, confermato da un combined ratio a 99,1% contro il 102,4% di un anno fa e il 114,1% di fine 2011. In calo anche il rapporto sinistri a premi attestatosi al 74,5%.
Nei rami vita la raccolta è cresciuta del 3,5% raggiungendo i 201,4 milioni grazie all'andamento favorevole registrato dai prodotti di ramo I a premi unici.
La gestione patrimoniale e finanziaria ha fatto rilevare proventi complessivi netti per 143,9 milioni contro i 79 milioni di oneri netti rilevati alla chiusura del primo semestre 2011.
Il consiglio di amministrazione ha poi preso atto, in ossequio a quanto previsto dall'accordo sottoscritto da Ugf e Premafin, delle dimissioni dei consiglieri Piergiorgio Peluso e Enrico De Cecco. I consiglieri indipendenti hanno invece confermato, così come tutti gli altri consiglieri, la loro disponibilità a rassegnare le dimissioni con tempi e modi che siano funzionali alle esigenze del piano di integrazione tra Unipol e il gruppo Fondiaria-Sai.
Al posto di De Cecco, nel Comitato Controllo Interno, è stato chiamato Antonio Salvi.
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