Helvetia Italia, raccolta premi 2011 oltre il miliardo di euro
Utile netto a 2,39 milioni
18/07/2012
Il Gruppo Helvetia Italia ha registrato nel 2011 una raccolta premi di 1.005,96 milioni di euro, con in incremento del 3% rispetto al 2010 quando la cifra era di 976,50 milioni. L'utile netto della compagnia svizzera in Italia resta di poco positivo a 2,39 milioni, con un combined ratio lordo al 95,47%. Sempre per quanto riguarda i premi, il ramo Danni risulta in crescita decisa del 15,17% a 433 milioni (376 nel 2010); mentre il Vita fa registrare un calo dell'8,3% a oltre 360 milioni (393 nel 2010). Questi sono i principali dati di gestione comunicati oggi da Helvetia riguardo il bilancio 2011.
Il ceo di Helvetia Italia, Francesco La Gioia, ha sottolineato che, nonostante la volatilità dei titoli di Stato italiani, che si è riflessa in modo importante sui rendimenti finanziari, penalizzando la profittabilità sia del segmento Danni che del Vita, in un anno particolarmente critico, la nostra compagnia è riuscita comunque a mantenere l'utile in positivo".
Il canale distributivo prevalente del Gruppo Helvetia Italia rimane anche per il 2011 quello agenziale, ma sono inoltre esistenti rapporti di collaborazione con broker, accordi di distribuzione bancaria e attività di work site marketing. Il mix di portafoglio presenta il comparto Auto al 58% contro il 42% del comparto Non Auto.
Il ceo di Helvetia Italia, Francesco La Gioia, ha sottolineato che, nonostante la volatilità dei titoli di Stato italiani, che si è riflessa in modo importante sui rendimenti finanziari, penalizzando la profittabilità sia del segmento Danni che del Vita, in un anno particolarmente critico, la nostra compagnia è riuscita comunque a mantenere l'utile in positivo".
Il canale distributivo prevalente del Gruppo Helvetia Italia rimane anche per il 2011 quello agenziale, ma sono inoltre esistenti rapporti di collaborazione con broker, accordi di distribuzione bancaria e attività di work site marketing. Il mix di portafoglio presenta il comparto Auto al 58% contro il 42% del comparto Non Auto.
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