Generali, raccolta premi lorda 2011 in calo del 5,5% <br> a quota 69,2 miliardi di euro
Il ramo Danni è risultato però in progresso del 3,1% a 22,8 miliardi
24/02/2012
Generali ha chiuso il 2011 con un calo della raccolta premi lorda intorno al 5,5% a quota 69,2 miliardi di euro. Il ramo Danni è risultato però in progresso del 3,1% a 22,8 miliardi. La raccolta lorda dei premi del ramo Vita è risultata in calo del 9,3% a 46,4 miliardi, che ha risentito della raccolta dei premi unici (-24%), condizionata dall'andamento dei mercati finanziari. Il segmento Vita in Italia ha registrato premi per 12,7 miliardi, in calo del 7,9%. I premi annui sono cresciuti del +4%, il che dimostra la forza delle reti proprietarie. La Germania, con premi pari a 13,5 miliardi, diventa il primo mercato di raccolta Vita del gruppo. Seguono America Latina, +24,4%, Spagna +14,3%, Austria +2,5% e Svizzera +0,5%.
Tornando al ramo Danni, forte la crescita in Francia, con un progresso del 4,2% grazie in particolare all'andamento delle linee persone (+6,4%). Buona la performance in Germania (+2,2%) e Paesi dell'Est Europa (+1,3%) dove si è registrata un'elevata crescita del comparto non auto (+12%). In sviluppo anche la produzione in Italia (+0,7%) con un buon andamento del comparto auto (+3,2%).
Tornando al ramo Danni, forte la crescita in Francia, con un progresso del 4,2% grazie in particolare all'andamento delle linee persone (+6,4%). Buona la performance in Germania (+2,2%) e Paesi dell'Est Europa (+1,3%) dove si è registrata un'elevata crescita del comparto non auto (+12%). In sviluppo anche la produzione in Italia (+0,7%) con un buon andamento del comparto auto (+3,2%).
Il gruppo si conferma leader nel segmento, con circa 42 miliardi di euro di premi Vita raccolti in Europa, In un contesto estremamente difficile in Europa e in particolare in Italia, Generali ha mostrato la capacità di raggiungere importanti risultati di raccolta con un forte sviluppo nei Danni e una produzione Vita che ci conferma leader in Europa. Siamo in grado di sostenere con le nostre forze lo sviluppo del business", ha commentato l'ad Giovanni Perissinotto.
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