Allianz archivia un altro anno record
Approvato il bilancio 2015, che presenta utili per oltre 6,6 miliardi di euro. Proposto un dividendo a 7,3 euro per azione
05/05/2016
Ricavi ancora in crescita (+2,4%), un utile netto di oltre 6,6 miliardi di euro (+6,3%) e un indice Solvency II che sale al 200%. Questi i numeri con cui Allianz chiude un’altra annata contraddistinta da numeri record. Ieri l’assemblea degli azionisti del gruppo ha dato il via libera al bilancio 2015, con la proposta di un dividendo a 7,3 euro per azione.
Il group ceo Oliver Baete, che ha ringraziato il predecessore Micheal Diekmann per aver lasciato Allianz “in una condizione eccellente” ha fatto il punto sulle prossime strategie del gruppo: “i cambiamenti strutturali nella nostra industria richiedono necessari aggiustamenti a fronte dei bassi tassi di interesse, della debole crescita, dell’instabilità politica e dell’elevata volatilità sui mercati di capitale”. Il gruppo tedesco intende rafforzare il proprio portafoglio e consolidare la sua posizione sul mercato grazie a una maggiore flessibilità e ha così definito cinque settori dove agire per garantire la crescita di ricavi e redditività: centralità dei clienti, digitalizzazione, eccellenza tecnica, consolidamento sui mercati maturi ed espansione nelle regioni in crescita, e un adeguamento dei sistemi di incentivazione e remunerazione. Baete ha anche ribadito “gli ambiziosi obiettivi al 2018”, tra cui un rendimento sul capitale proprio al 13% (12,5% nel 2015) e una soddisfazione clienti al 75% (50% nel 2015).
I risultati di inizio 2016 sono infine stati definiti da Baete “eccellenti, considerando le difficoltà del periodo”. Nel primo trimestre Allianz ha segnato un calo rispetto al 1Q 2015 del fatturato, del 6,4% a 35,4 miliardi, e un utile operativo in discesa del 3,5% a 2,8 miliardi; ciononostante è aumentato del 20,5% l’utile netto a 2,2 miliardi, a seguito di plusvalenze.
Il group ceo Oliver Baete, che ha ringraziato il predecessore Micheal Diekmann per aver lasciato Allianz “in una condizione eccellente” ha fatto il punto sulle prossime strategie del gruppo: “i cambiamenti strutturali nella nostra industria richiedono necessari aggiustamenti a fronte dei bassi tassi di interesse, della debole crescita, dell’instabilità politica e dell’elevata volatilità sui mercati di capitale”. Il gruppo tedesco intende rafforzare il proprio portafoglio e consolidare la sua posizione sul mercato grazie a una maggiore flessibilità e ha così definito cinque settori dove agire per garantire la crescita di ricavi e redditività: centralità dei clienti, digitalizzazione, eccellenza tecnica, consolidamento sui mercati maturi ed espansione nelle regioni in crescita, e un adeguamento dei sistemi di incentivazione e remunerazione. Baete ha anche ribadito “gli ambiziosi obiettivi al 2018”, tra cui un rendimento sul capitale proprio al 13% (12,5% nel 2015) e una soddisfazione clienti al 75% (50% nel 2015).
I risultati di inizio 2016 sono infine stati definiti da Baete “eccellenti, considerando le difficoltà del periodo”. Nel primo trimestre Allianz ha segnato un calo rispetto al 1Q 2015 del fatturato, del 6,4% a 35,4 miliardi, e un utile operativo in discesa del 3,5% a 2,8 miliardi; ciononostante è aumentato del 20,5% l’utile netto a 2,2 miliardi, a seguito di plusvalenze.
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